Stultifera Navis

Calderoli aggredito nella sua cucina da un extracomunitario


E' con malcelato rogoglio che il senatore della Repubblica Italiana Roberto Calderoli racconta dell'aggressione subita nella sua casa sui colli bergamaschi ad opera di un subdolo avversario che è riuscito a penetrare fino nella sua cucina."Quando l'ho visto ho subito capito che non era dei nostri", racconta l'esponente leghista, "non aveva la camicia verde d'ordinanza!", Poi continua, "Anche la razza mi sembrava strana, almeno il trota ha braccia e gambe anche se nell'espressione i due si somigliano"Non poteva nemmeno essere Salvini con una nuova felpa , doveva essere per forza un nemico, tra il verde della pelle spuntava del nero ed ecco che ho capito che doveva essere un extracomunitario mandato dalla Kienge ad aggredirmi nella mia casa"Vade retro negher! " Gli ho intimato l'altolà in stretto dialetto bergamasco, ma quello ha fatto orecchie da mercante, anzi puntava diretto verso la pentola della cassoela che cuoce continuamente per poter officiare i sacri riti padani.Un serpente, un vero serpente, tanto che ho immaginato potesse essere Bobo Maroni in uno dei suoi più riusciti travestimenti, il sospetto mi era venuto perchè non aveva il collo, ma poi ho pensato che anche Bobo non avrebbe osato dissacrare la cassoela.Era il maligno che voleva ghermirmi, sicuramente mandato dal padre della Kyenge, una macumba, un rito voodoo per togliermi di mezzo, ma io non ho avuto pura, ho alzato il sacro mestolo e ho fatto un esorcismo benedicendolo con la cassoela e prendendolo a barottate con il bastone della polenta. Alla fine si è arreso e posso mostrarvi orgogliosamente il suo scalpo, che vengano, che vengano, troveranno polenta per i loro denti.Il nostro cronista è però riuscito a parlare con il sedicente aggressore e la versione dei fatti discorda leggermente da quella del padre del porcellum."Cosa vuole che le dica ", dice il serpente in un fiato di voce, "Sono un biacco, nome scientifico Hierophis viridiflavus, e non è colpa mia se il biologo che mi ha catalogato si faceva le pere, altrimenti mi avrebbe trovato un nome più decente. Sono un biscione, ma meno pericoloso di Canale 5 infatti non trasmetto telenovelas, ma al massimo do la caccia a lucertole, topi, ratti, la mia arma migliore è la fuga, mi faccio i fatti miei ed avrei continuato se non avessi trovato questo energumeno in bermuda e barba da fare che si è messo a darmi la caccia. Le giuro, non so se sono morto per la puzza di cavolo o per lo spavento nel vedere quest'omone urlante e spiritato , (ma si abbronza dentro al microonde per avere quel colorito? ) Ma lo sa che sono una specie protetta? Uno di quelli che contribuisce a mantenere l'equilibrio biologico impedendo che ratti e parassiti vari prolifichino? Ma lo sa che fanno meno danni cento di noi liberi nelle campagne che un solo parlamentare durante il suo mandato? La prego mi riabiliti, mi renda giustizia"C'è ancora da riportare il commento del padre della Kyenge tirato in ballo da Calderoli. Dopo essersi fatto mostrare la fotografia, dopo essersi fatto spiegare chi è il serpente e chi il senatore, vedendo quell'uomo in camicia fuori dalle braghe, barba lunga e faccia ... ha esclamato "Ma davvero secondo voi sarei io il selvaggio?