Stultifera Navis

Guardandomi intorno


Sto cercando un aggettivo per descrivere lo stato d'animo con cui guardo il mondo e ciò che vi sta avvenendo.In sostanza vivo, lavoro, mi comporto, come se tutto ciò che accade intorno non avesse importanza, non mi riguardasse, osservo con l'occhio distante di chi è in un'altra dimensione, in un'altro spazio.Non è indifferenza, nè superficialità. Il pensiero che degli idioti torturino ed amamazzino impunentemente mi fa girare vorticosamente i maroni,  quasi altrettanto me li fa girare l'arroganza e l'ipocrisia della classe politica e di tutta quella cerchia di ciambellani che succhia sangue vitale alle nostre finanze ed al nostro paese, ma ritengo questi fatti come un male probabilmente incurabile e che sta portando la nostra umanità alla rovina.Se indifferenza c'è e ci può essere è proprio verso la sorte della nostra società.Mi da fastidio allo stesso modo chi urla "Allah u Akbar" mentre spara su persone indifese, come chi si riempie la bocca di parole quali "civiltà", "democrazia", "rispetto" solo per definire una presunta superiorità del nostro modo di vivere e di pensare rispetto agli altri  perchè è stupido sia l'uno che l'altro atteggiamento.Gli indiani d'america erano considerati selvaggi e incivili perchè vivevano in capanne, non conoscevano la Bibbia e via dicendo, questo ha fornito la giustificazione per massacrarli e sterminarli violando ripetutamente i trattati che venivano via via stipulati.Oggi, leggendo il pensiero, la filosofia di vita di quelle persone scopriamo l'armonia con la natura, con il mondo, con gli altri.Anche loro facevano le loro guerre, erano umani anche loro in fondo e fra loro c'era chi nutriva ambizioni di potere, ma il concetto base della vita erano il rispetto, l'onore.Rispetto verso gli anziani, verso l'ambiente in cui si riconosceva nei primi la saggezza, la memoria storica e le loro case erano al centro del villaggio e non ai margini come da noi, nel secondo la fonte di sotentamento.L'onore era poi il rispetto verso se stessi, quel modo fiero di guardare il mondo a testa alta che riconosco ancora anche tra i miei vecchi.La nostra società sta invece conducendo una guerra stupida ed inutile a se stessa ed all'ambiente in cui viviamo correndo vanamente dietro idee di eterna giovinezza, di ricchezza, di potere.Certo mi può dispiacere che gli idioti nerovestiti distruggano statue costruite migliaia di anni fa, ma non posso notare come , in nome di ciò che chiamiamo progresso, noi stiamo distruggendo il mondo intorno a noi.Ed allora cosa mi frega di pietre che sarebbero comunque state sgretolate dal tempo quando , tra qualche tempo potrebbero non esserci più occhi in grado di capirle?Ecco, è questa la sensazione che provo. Mi sento come se stessi guardando un mucchio di persone che corrono, si affannano senza scopo, senza meta, correndo dietro falsi miti, false bandiere mentre la nave su cui stiamo affonda.Una massa di ignavi a cui Dante non diede neppure la dignità di entrare nell'inferno.La nave affonderà ed io con essa, ma , paradossalmente la cosa non sembra riguardarmi, sto già guardando oltre.