Stultifera Navis

Non è tutto qui


"Qualcuno immerse le mani nell'eternità, le raccolse a coppa a proteggere una piccola bolla increspata e vi guardò dentro. Da quel gesto nacque il nostro tempo e terminerà quando le mani si apriranno o quando tutta l'eternità sarà fluita attraverso le dita di Dio"Mi sorprendo spesso a pensare che noi viviamo in una piccola bolla in cui l'eternità si è curvata a formare il tempo che noi conosciamo.Fuori da qui non esite ieri, non esiste domani è solo un' unico attimo di presente in cui tutto accade contemporaneamenteUn anno fa, 29 marzo, era l'ultimo giorno di vita di Liliana, nel momento in cui il giorno scorreva ci pareva un giorno uguale e tanti degli ultimi che erano trascorsi.Liliana riposava nel letto da ospedale che ci avevano portato a casa, la legna bruciava nella stufa, la micia ronfava tranquilla, Giulia era in negozio e Mara faceva le sue cose pensando probabilmente al fidanzato lontano ed al bimbo che portava in gremo.Era passata l'infermiera della Onlus che segue i malati terminali ed a Liliana che si lamentava per il mal di schiena aveva aggiunto, al mix di medicinali e morfina, un blando analgesico.Al momento di andarsene Liliana, che non aveva quasi parlato le disse "Grazie di tutto", come se sapesse che era l'ultima volta che la vedeva.Don Dino, telefonò. "Ho saputo che Liliana è amamlata, vorrei passare a salutarla", venne, apparecchiammo un piccolo altare, facemmo la comunione insieme.La feci pure io che da anni non la faccio più e che non l'ho più fatta dopo.Preparai da mangiare, ravioli ripieni di rana pescatrice con il sugo di pesce, in fondo, pur ammalata Liliana aveva sempre mangiato ed anche quella volta la imboccai, mangiò qualcosa poi si addormentòNel silenzio del pomeriggio, mentre le ragazze erano via, tirai fuori il vecchio messale e mi misi a scegliere le letture per il funerale."Ho cercato parole di speranza" avrei detto due giorni dopo alla folla in chiesa.Nel pomeriggio passò la nipote di Liliana che abita a Jesolo, con la bimba, delia di sei mesi.So che liliana aveva piacere di vedere quella bimba che porta il nome della mamma ed è stato quasi incredibile che siano venuti li, in quell'ultimo giorno.Poi c'è stata la sera e la notte che ricorderò tutta la vita.Ecco, se metto insieme questi fatti, ed altri minori, mi accorgo che c'è stata come una regia ad accompagnare quell'ultimo giorno, come se a Liliana fosse concesso di accomiatarsi da tutti ed avere tutti vicino.Il suo tempo stava per scadere e la continguità con l'eternità era ormai evidente, per questo, accanto al dolore ed alla mancanza sento la speranza che non tutto sia finito. che la nostra esistenza non sia un lungo istante senza senso, ma la preparazione ad altro.Non so cosa ci sia, ma non è tutto qui.