Stultifera Navis

Messaggi dall'inconscio


Chissà cosa succede al nostro cervello mentre dormiamo? Forse bombardato in continuazione da messaggi, obbligato a scelte rapide, a coordinare movimenti e pensieri in contemporanea durante tutta la giornata, nel momento in cui dormiamo si annoia ed allora scende nella cantina del nostro inconscio e fruga tra ricordi atavici portando in luce emozioni, pensieri e ricordi che giacciono dentro di noi.Ci sono alcuni sogni ricorrenti che mi capita di fare, momenti, luoghi diversi, ma al centro la medesima situazione.Uno di questi è un serpente: Mi trovo a doverci convivere, ma so di non poterlo controllare, non ho paura di lui come essere, oltretutto non mi attacca mai, è piuttosto un disagio , solitamente cerco di chiuderlo in una cesta da cui, poi beffardamente esce con un'espressione sul muso terribilmente umana nel suo essere beffardo. Da bambino mi capitava spesso invece di sognare un lupo che mi inseguiva, era talmente ricorrente che sapevo già in anticipo cosa sarebbe successo e mi comportavo di conseguenza, spesso riuscendo a scamparla.Diciamo che fino a qui la spiegazione più o meno psicologica è abbastanza semplice se uno volesse provare a cercarla, oltretutto da bambino avevo paura dei cani ed il serpente potrebbe essere proprio la mia difficoltà a vivere in un mondo che non è come vorrei.C'è però un altro sogno ricorrente a cui non riesco a dare spiegazione ed è un sogno che ho fatto proprio stanotte.Mi capita abbastanza spesso di sognare un'onda gigantesca, anomala,  non un vero e proprio tsunami, ma ondate altissime.Anche qui le situazioni ed i luoghi cambiano, alcune volte sono sulla spiaggia, altre in salvo o quasi e guardo le cose da lontano, eppure non c'è nulla nella mia esperienza di vita che le possa giustificare, quindi mi chiedo se non potrebbe essere che in noi, insieme al patrimonio genetico che ci trasmettiamo da generazioni, vi siano anche ricordi, eventi, fatti che hanno segnato profondamente chi ci ha preceduto, così profondamente da essere conservati nella cantina della memoria per tempi lunghissimi.Esisterà una memoria condivisa dei nostri alberi genealogici?