Stultifera Navis

Sono un ragazzo di campagna


Un detto caro ai miei vecchi recita che : "la legna scalda più volte". In effetti scalda quando la si taglia, la si trasporta, la si spacca, quando la si mette a posto ed infine quando la si bruciaQuesta sera posso dire di essere andato oltre la saggezza popolare ed avere sperimentato che la stufa può scaldare anche se è spenta.Dopo il lavoro oggi sono tornato in questo angolino che mi sono creato ed in cui inizio a stare veramente bene anche se ho ancora moltissime cose da sistemare.Mi sono fatto beatamente la doccia e mi sono infilato la tuta, quindi in attesa che venisse ora di cena, ho iniziato a fare "burocrazia", ossia rispondere ad e-mail, preparare offerte, insomma tutti quei lavori noiosi che si possono fare solo quando il telefono non squilla più.Però, a stare qui fermo inizia a fere freddo, I miei piedini infilati nelle ciabattine stavano iniziando progressivamente a perdere calore e così anche tutto il resto al che ho deciso che era venuto il momento di accendere finalmente la stufa.Questa mia stufetta è stata però spenta per anni, quindi ho deciso di fare le cose per bene e fare un po' di manutenzione quindi mi sono procurato il mio vecchio aspirapolvere ed il bidone aspira cenere.Quest'ultimo non è altro che un bidone in metallo sulla cui sommità ci sono due fori.Nel primo si inserisce il tubo, anc'esso di metallo che può aspirare sia cenere che braci, nel secondo si infila invece il beccuccio dell'aspirapolvere che, creando una depressione nel bidone, permette all'altro capo di aspirare.Detto fatto mi metto ad aspirare il vano raccogli cenere e poi la camera di combustione, ma a metà dell'operazione l'aspirapolvere ha ceduto.Morto, kaputt, neppure un ultimo messaggio o qualche frase da lasciare ai posteri.Faccio buon viso a cattivo gioco tanto il più era fatto e prendo il bidone per metterlo sul balcone, ma senza che me ne accorgessi, il birichino ha iniziato a rilasciare sul pavimento tutta la cenere che ancora rimaneva nel tubo in metallo ed era quella che al momento dell'estremo saluto dell'aspirapolvere non aveva ancora terminato il suo tragitto verso il bidone.Per fortuna della mia anima non sono uso a chiamare i santi a testimoni delle mie vicende e mi è uscito solo un qualche vaffa... indirizzato un po' a caso.Prendo la scopa e la paletta e inizio a ramazzare.Chi non ha mai ramazzato la cenere non sa cosa voglia dire, è un'entità impalpabile, sottile, leggera, lei non segue la scopa, le svolazza intorno, si spande, si sparge...Quando ho finito di tirare su il più grosso il pavimento sembrava cosparso di borotalco.Insomma, per farla breve ho passato l'aspirapolvere, lavato il pavimento più volte perchè non appena asciugava si vedevano ancora gli aloni, ho finito accaldato, in mezze maniche con le finestre aperte ... ... e la stufa è rimasta spenta.Domani dovrebbe andare meglio