Stultifera Navis

Ars Moriendi


Con riferimento al post precedente, stamattina sono stato al commiato funebre del mio amico che si è tenuto presso il Tempio Crematorio in un paesino vicino.Il tempio è molto bello, un'architettura moderna, pulita, linee morbide, molta luce in questa giornata di protoprimavera e la prima impressione che ho avuto è stata di una casa accogliente.Musica classica ad accompagnare l'attesa del rito e fino a qui, tutto bene.Da una porta laterale è entrata la ragazza che aveva il compito di presiedere al rito Una ragazza sui venticinque-30 anni, con una voce bassa, ma chiara, indossava un completo blu ravvivato  da un foulard granata che riempiva lo spazio aperto della giacca indossata su una dolcevita bianca.L'impressione era buona, sobrietà, cura,rispetto, attenzione.Come detto ero amico, ma non intimo, per quando quando la ragazza ha invitato chi lo voleva a parlare per dare il suo saluto non mi sono persentato e nessun altro lo ha fatto.Sono stati letti un paio di brani, non male roba vagamente new age che però non si capiva a chi fossero destinati, se al defunto o ai suoi familiari.Come detto all'amico piaceva ballare per cui, quando i presenti sono stati invitati intorno al feretro a dare l'ultimo saluto la musica era una bachata.Poi il feretro è stato portato via per "proseguire il suo cammino"....Tutti sono usciti ed io mi sono trovato a pensare "Beh? E' tutto qui?" , avevo dentro un gran senso di vuoto e mi chiedevo perchè, cosa mi fosse mancato.E mentre tornavo indietro verso il lavoro mi sono trovato a pensare che in tutta questa preparazione è mancata la... Speranza, o forse più che altro è mancato il Cuore.E' stata una cerimonia bella, preparata a tavolino, ma fredda, senza nulla per chi rimane e, di solito in questo nostro mondo la morte è un problema per chi rimane più che per chi se ne va.Pare che parlare di Speranza, in un mondo iper tecnologico sia qualcosa di obsoleto, di poco moderno, in fondo sappiamo che dopo non c'è nulla,  con la morte tutto finisce...SAPPIAMO??????Noi non sappiamo un bel niente, chi dice che l'anima non esiste ha la stessa credibilità di chi ne sostiene invece l'esistenza, perchè ad oggi non ci sono prove scientifiche nè per l'una che per l'altra versione.Noi possiamo anche creare fegati, cuore, organi artificiali, possiamo alimentare il cervello con elettricità e soluzioni fisiologiche, ma una persona che è stata abbandonata dal soffio di vita non tornerà più ad essere ciò che era, noi non siamo solo la sommatoria della materia e dei processi fisiologici ed elettrochimici, siamo qualcosa di più e lo percepisce chiaramente chi riesce a sintonizzare la sua anima sull'intima bellezza di ciò che ci circonda, di chi ha provato un amore vero e corrisposto.Nessuno potrà mai convincermi che aggiungendo sali e zuccheri a Salvino lo si possa trasformare in Madre Teresa di Calcutta e che con opportuni accorgimenti Trump possa diventare un novello Kennedy.C'è qualcosa di più e questa consapevolezza accoglie e consola chi rimane.E' questo che è mancato nel rito funebre di oggi. E' questo che manca troppo spesso in questo nostro mondo che ha dimenticato l'Ars Moriendi.("la viola d'inverno" di Vecchioni è stata suonata ieri durante il rosario)