Stultifera Navis

27 Marzo


Che mio padre stia meglio è confermato dal fatto che sia tornato a brontolare.Devo premettere che mio padre è un giovinotto di 81 anni, che non è mai stato fermo un momento nella sua vita, grande organizzatore di eventi ancora ieri ha mandato in gita 94 persone, (e qui c'è il suo genio perchè ha saputo crearsi attorno una squadra che funziona bene anche se diretta da distante).E' stato operato all'anca giovedì scorso, nella notte tra giovedì e venerdì, probabilmente a causa del sedativo che non ha funzionato ha fatto il diavolo a quattro, si è alzato strappandosi tubi e tubetti, urlava, vedeva insetti che lo assalivano e così via.Questo deve avergli procurato una rottura dei punti interni, per cui ha avuto una grave perdita di sangue che lo ha portato sull'orlo del collasso, pressione a 50/70 e tutti ppreoccupati, meno che lui Dopo trasfusioni e cure, adesso si è rimesso, mangia come un lupo, (anche se , mentre lo assisto, continua ad offrirmi minestrina, prosciutto, purè e financo la mousse di mele) e pretende di essere riportato a casa.Ho provato a farlo ragionare. "Papà, so che chi ha avuto un'operazione come la tua deve stare una quindicina di giorni in una struttura per la riabilitazione e la fisioterapia"."Balle, mi devono mandare a casa e li viene il mio fisioterapista!""Papà, per andare in casa ci sono tre rampe di scale, come ti portiamo su""Ah, in qualche modo facciamo, qui mi annoio non ci voglio più stare""Anche ammesso che riusciamo a portarti in casa, come ci giri con il girello che non c'è posto?""Giro intorno al tavolo di cucina!"E qui mi fermo perchè non sono più sicuro che ci sia ancora con la testa. Nella sua cucina il tavolo è appoggiato alla parete!Mia sorella, abbastanza disperata, ha contattato il fisioterapista che è venuto in ospedale stasera e dopo una lunga discussione è riuscito a convincerlo a fare richiesta per essere mandato in una struttura riabilitativa vicino a casa.Non so come abbia fatto perchè l'infermiera ha protestato che eravamo in troppi ed allora io sono uscito ed in corridoio ho incontrato un amico di mio padre, di età piuttosto avanzatina pure lui, che mi ha attaccato bottone .Devo però che è stato piacevole, una chiaccherata in dialetto con un vecchio del paese ed il discorso è spaziato dal papà, alla sua operazione di domani, al fatto che lo stavano mandando a farsi la doccia, (ed ha chiesto all'operatrice se gli andava a lavare la schiena), ai commenti sulle visitatrici che stavano arrivando e se "quella è dei nostri oppure no", intendendo se è piemontese oppure no.A noi si è aggiunto il suo compagno di camera che dovrà essere operato pure lui domani e così, dopo tanto tempo mi sono trovato a parlare in dialetto quasi stupendomi con la facilità con cui le parole mi uscivano nonostante pensassi di essere "arrugginito".Domani, quando torno dal lavoro ne avrò tre da andare a trovare
(se qualcuno volesse avere un assaggio di dialetto, si ascolti la canzone anche se questo è torinese quindi già più inurbato
)