Stultifera Navis

1 Maggio - Festa del lavoro


Fuori il tempo è grigio, mette freddo nelle osse, ma l'oblò della stufa è rischiarato da un bel colore arancione vibrante.C'è silenzio nella stanza, un silenzio caldo ed accogliente.Il fuoco ruggisce piano nella stufa ed il vento, all'esterno sbatte la pioggia sulle persiane ed io sono qui a lavorare ad una relazione in inglese che mi sta venendo davvero bene.Dovrà essere il mio biglietto da visita nella nuova aziena, per questo la sto abbellendo e completando con immagini, schemi, grafici, disegni che realizzo con l'aiuto di una vecchia tavoletta grafica che avevo regalato a suo tempo, ma che non è mai stata usata.Sono venuto al paesello per partecipare alla scampagnata con annesso picnic che ogni anno, il 1° di maggio si fa sulla montagna dietro casa. Nulla di eccezionale, una camminata tranquilla di un paio d'ore su una vecchia strada militare, (ma ai tempi la facevo in mezzora salendo dritto dal versante più ripido), poi arrivati in cima ci si sistema sui prati alla sommità, si mangia al sacco o si prende la polenta preparata dagli alpini, e si passa il resto della giornata a rilassarsi, giocare a carta, suonare e cantare, guardare il panorama.Le vecchie famiglie del paese hanno i loro posticini e salgono di buonora per prendere il posto, gli altri si arrangiano dove trovano, ma di posto ce n'è per tutti.In cima alla montagna i ruderi di un vecchio convento cistercense risalente all'anno 1000 parla di come l'uomo e la natura convivano qui da tempo.All'interno alcuni affreschi resistono ancora.Guardando quella vecchia chiesetta costruita in pietre e sassi, ho provato ad immaginare come fosse la vita dei monaci qui, in inverno, quando la neve arriva quasi a coprire la sommità della chiesa, una vita fatta di silenzio, preghiera, freddo e vento.Invece stamattina, quando mi sono alzato dopo una dormita ristoratrice, ho scoperto che pioveva a dirotto, quindi ho ripiegato sul piano "B", stufa accesa, musica e lavoro silenzioso, un po' come quello dei monaci.Ed è in questo raccoglimento, in questo essere fuori dal mondo che spesso ritrovo la mia pace