Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

Messaggi del 03/09/2016

Non sono mai stato Charlie

Post n°429 pubblicato il 03 Settembre 2016 da hieronimusb

All'epoca degli attentati a Charlie Hebdo, nel gennaio 2015 , durante l'isteria collettiva che sempre prende l'occidente avanzato quando si rende conto di essere sotto attacco, sulla mia pagina Faceboo avevo messo la foto seguente

Ahmed era il poliziotto musulmano ucciso dai terroristi mentre cercava di impedire loro di entrare nella redazione.

Ed avevo spiegato che la libertà di espressione non comprende la libertà di insultare, offendere gratuitamente, denigrare chi la pensa diversamente da noi.

Sicuramente non meritavano la morte, ma una persona intelligente sa che qualche reazione se la può aspettare ed a fronte di un miliardo di persone che si sentono offese, si indignano e soffrono più o meno in silenzio ci può essere qualcuno che magari dia fuori di matto.

Charlie hebdo non sono liberi pensatori, sono l'ultimo residuo di un' autoproclamata "intellighenzia" che in Italia si è quasi estinta, e che ritiene che solo le loro idee contino, mentre tutti gli altri sono idioti da sbeffeggiare e insultare.

Incapaci da sempre di costruire, trovano la loro unica ragione di vita nel demolire.

Chi è vecchietto come me ricorderà negli anni 70 che c'era "il male", un po' la versione italiana di charlie. Per noi di sinistra era un cult, una rivista irriverente che metteva alla berlina il mondo borghese.

Voleva essere "not politically correct", ma alla fine era solo volgarità gratuita ed io mi sono chiesto perchè mai dovessi pagare per comprarmi roba che riuscivo a produrre io stesso quando, con la regolarità del mio intestino, andavo in bagno.

Il male ha chiuso per mancanza di lettori che derivava dalla mancanza di idee, non per manovre dei poteri forti che anzi risultavano rafforzati da campagne completamente sballate.

Si tratta allora di fare un discorso sulla libertà di espressione, se ognuno può dire ciò che vuole,  se ognuno, in nome della sua libertà deve poter offendere, prevaricare, insultare, allora dobbiamo accettare anche i proclami dell'ISIS, le coglionate che guru improvvisati dicono ovunque, magari mettendo a rischio la salute pubblica, dobbiamo lasciare che ogni liquame esca liberamente per strada.

Non sono disposto a barattare la libertà con l'intelligenza, credo che ognuno sia libero di dire ciò che pensa, ma solo se prima ha pensato a ciò che dice.

Il problema della libertà di pensiero in questo nonstro mondo non è la mancanza di libertà, ma la mancanza di pensiero

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963