Giugno...quel mese.

...Sei un pensiero fisso,sfuggente ed arrogante,che obbliga il mio corpo a inutili esercizi nella vana speranza di riabbracciarti e comprime la mente di chi conosce l'impossibile.E proprio per questo ti scrivo,perche' il sentimento perduto è uno dei mali piu' aberranti che l'uomo patisca,e io non  faccio parte della pattuglia assassina,che stermina con parole feroci,accuse ignobili e tradimenti nascosti.Non v'è tranquillita' nella fine,solo un terribile senso di vuoto.Se potessi ripercorrere il sentiero della passione quanti sbagli eviterei,ma tu,rimarrai lontano,rabbrividendo al solo pensiero di abbracciarmi,ma senza il mio odio per aver tolto quel sentimento al mio cuore.Stupido chi non seppe cogliere la rosa in fiore,quindi eterno il mio pentimento,...che possa crogiolare nel fuoco...e bruciare le mie membra come minima punizione per lo scempio commesso.Altro non dovrei subire...uccidere un amore è un crimine senza attenuante,ma coltivo una goccia di rugiada,gelosamente confido che un giorno si possa posare su un rosso germoglio e che tu sia cosi' pieno di cio' che io non ho saputo darti,da sbocciare nuovamente,cosi' da permettermi di rinascere e finalmente.....amare.