SOLO PER AMORE

Monologo di primavera


…e’ un’alba tempestosa a risvegliare il mio sonno e la mia voglia di scrivere; vento, pioggia, freddo, monologo di una primavera che resiste come una malinconia pesante ed appiccicosa. Anche i ricordi stamattina tuonano come fulmini e,  per quanto mi sforzi, non riesco a dipingermi sul viso una smorfia che assomigli ad un sorriso.  Cerco di esorcizzare questa tristezza sfogliando il mio solito album di ricordi ma non vedo piu’ i fiori bianchi nei giardini di primavera, non respiro quella brezza d’estate  che accarezzava i miei capelli e la mia anima,  sento solo cio’ che vedo, l’odore acre di foglie appassite,  tristi e desolanti come una resa … C’e’ una luce immensa sopra queste nuvole che mi fermo a contemplare, sara’ forse il presagio di una tregua imminente o soltanto un labile ottimismo che emerge dai miei tetri pensieri. Comunque sia dovro’ inventarmi un altro cielo per sorridere, un’illusione diversa o semplicemente l’ennesima promessa vestita di speranza…..