Creato da Per.Un.Uomo il 22/07/2009

SOLO PER AMORE

...Ascoltare con il cuore..FORSE,UN GIORNO PASSANDO DA QUI,CAPIRAI CHE QUESTE SONO PAROLE PER TE.!!!

 

Non svanisce il tuo ricordo.

Post n°331 pubblicato il 27 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

Se sapessi cosa penso di te in questo momento, sono convinta che il tuo cuore non resterebbe impassibile. Non potrebbe rimanere fermo come negli ultimi attimi di noi. Nonostante tutto quello che hai fatto non svanisce il tuo ricordo dentro me.
Il mio pensiero torna indietro, rivive quei momenti; eravamo insieme, potevo toccare le tue mani, sfiorare le tue labbra e tu mi sussurravi all'orecchio che vivevi tramite i miei occhi.
All'improvviso una grande malinconia mi cattura il cuore.
Ancora non riesco a capire come sia potuta finire cosi, senza un vero perchè, senza una spiegazione a cui poter replicare. Forse ho sbagliato io, mi sono comportata come non avrei dovuto, errore che a questo punto non ripeterei di certo. Forse hai sbagliato tu, magari solo inconsciamente, hai fatto quello che l'istinto ti ha consigliato senza soffermarti su come stavano realmente le cose.
Ora siamo soli, lontani. Non so dove tu sia, non ho più notizie di te; ma se un giorno capiterà di incrociare il tuo sguardo, spero tanto che tu riesca a intravedere nei miei occhi  l'amore che ho provato per te.

 
 
 

...M.M...

Post n°330 pubblicato il 26 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

Questa mattina quando mi sono alzata ho sentito che stavi per arrivare….
Non sapevo quando sarebbe successo, ma lo sentivo, avvertivo che saresti riaffiorato prepotentemente tra i miei pensieri …
Sapevo di non sbagliarmi…
Sei arrivato mentre in macchina scivolavo silenziosamente incontro ad un tramonto fiammeggiante, con il lago che esplodeva in un tripudio di scintillii d'oro e d'argento….
Sei arrivato mentre stringevo il volante e la musica di Renato si confondeva con i rumori dell'autostrada, e le ombre della sera che avanzavano lungo le carreggiate semideserte…
Sei arrivato mentre procedevo veloce verso casa, ma non ti ho aperto subito anche se sapevo che eri li e sentivo che iniziavi a stancarti di aspettare…
Ho atteso allora che la notte divenisse padrona assoluta, e mentre attraversavo la pianura illuminata da una irreale luce cinerea, solo allora ti ho aperto e sei entrato prepotentemente dentro di me annullando ogni altro mio pensiero…
Mi sono tornati in mente tutti i tuo messaggi che mi arrivavano,illuminando di un'iridescente luce blu il display del telefono, mentre ripercorrevo a ritroso questa strada dopo che ci eravamo incontrati, e tra tutti me ne ricordo uno in particolar modo…il più corto..il più bello…il più dolce.. …M.M….
…mi manchi…
In questo momento potrei riempire questo foglio intero di quella breve sigla…e non basterebbe per dirti quanto senta la mancanza di te in notti come questa in cui mi trovo ad attraversare questa fredda oscurità in completa solitudine…
La tua assenza è qualcosa di devastante per me, qualcosa di così profondo e forte che si trasforma in un dolore fisico che sale dal centro dello stomaco fino ad arrivare dritto al cuore,un dolore capace di togliermi il respiro e così intenso da provocarmi brividi di freddo che nessuna fonte di calore riuscirebbe a scacciare …
Vorrei mettere la freccia, fermarmi all'autogrill, sedermi sul marciapiede, e con una tazza di caffè in mano guardare il cielo e sentire il sapore di una sigaretta alleviare questa tensione che mi brucia dentro e che giorno dopo giorno si sta prendendo e portando via una parte della mia anima, silenziosamente e lentamente tu ti stai prendendo tutto di me…
Non ti bastava il mio cuore perché quello ero stata io a donartelo …
Ma non mi fermo voglio arrivare a casa prima che inizi un nuovo giorno, in modo che tu possa rimanere accanto a me, accoccolato dolcemente su quel sedile per tutto il viaggio, e potrò così osservare ogni tuo più piccolo dettaglio e ogni tuo minimo gesto fino a quando l'arrivo della luce di una nuova alba ti porterà via con se…
Questa notte ho bisogno di te e non voglio lasciarti andare via …
A volte mi chiedo cosa tu stia facendo, se sei al lavoro, se stai scrivendo davanti al computer o se stai mordicchiando nervosamente la penna, se hai gli occhiali, o come sono corti i tuoicapelli.
Mi chiedo se stai guardando fuori dalla tua finestra, e ripensi a quando io apparivo li sotto spuntando quasi dal nulla…
Mi chiedo chi in questo momento ti sta parlando, e chi in questo momento ti sta guardando e sta vedendo quella luce meravigliosa che racchiudevi in quegli splendidi occhi smeraldo…
Come vorrei essere quegli occhi che ti guardano, quelle labbra che ti parlano…
E mi chiedo anche se tu ogni tanto mi pensi mai, e se riesci ad immaginare anche solo per un secondo quanto sono stata innamorata di te, e quanto sia stata dura per me ricominciare a vivere una vita almeno dall’apparenza normale, mi chiedo solamente se riesci ad immaginare tutto ciò che ho passato e quello che sto passando ogni giorno in cui mi alzo e so che non vedrò i tuoi occhi, che non sentirò ne la tua voce, ne il tuo profumo…non sentirò ne le tue carezze e nemmeno il tocco morbido delle tue labbra e il sapore della tua pelle…
Mi chiedo se sei seduto sulla tua poltrona preferita, mi chiedo se stai facendo la spesa e cosa stai comprando, mi chiedo chi è la persona che ti siede accanto in metropolitana, mi chiedo se ora i tuoi capelli sono corti ed il vento li sta carezzando, mi chiedo chi è quella persona a cui regali il tuo primo sorriso di una giornata, e chi è quella persona a cui riservi il tuo ultimo pensiero prima d'addormentarti …
Mi chiedo e non trovo risposte…
E non trovo risposta alla domanda che ogni giorno continuo a ripetermi incessantemente…
Mi chiedo se riuscirò a disinnamorarmi di te, ne avrei tutti i diritti ed i motivi per farlo ma non ci riesco…
Mi chiedo se riuscirò a staccarmi da te, se riuscirò a dimenticarmi di te, se riuscirò ad innamorarmi nuovamente di qualcuno che non sia tu….
Mi chiedo se riuscirò a non scriverti più, ma è più forte di me…
Tu sei più forte di me….
L'unica cosa che so per quanto banale possa sembrarti è che mi manchi…
Manchi ai miei occhi, manchi alle mie mani, manchi al mio cuore…
Mille e mille altre volte mi manchi… immensamente… dentro nel più profondo dell'anima dove solamente tu sei riuscito ad arrivare..li tu mi manchi ... ed è un vuoto che nessuno mai riuscirà a colmare….

....M.M....

 
 
 

Un giorno

Post n°329 pubblicato il 25 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

Ma che ne sai del mattino fresco che mi sveglia e fa entrare i suoi caldi raggi di sole nella mia stanza vuota.
Ma che ne sai della voglia che ho avuto di te, quanto ti ho pensato e amato?.
Che ne sai del lago che vedo io, di tutte quelle onde che nascono e muoiono senza che nessuno le possa veramente apprezzare e ricordare.
Un po’ come le tante emozioni che nascono nel mio cuore e allo stesso tempo muoiono senza che tu le possa vedere e capire, senza che tu le possa amare.
Qualcuno un giorno capirà che cosa dico, si, proprio quel giorno, quel giorno senza più luce ne profumi il lago si calmerà.
I gabbiani potranno tornarsi a posare senza più timori e vicino a me nasceranno nuovi fiori.
Una leggera brezza ti ricorderà di me, ti volterai, mi cercherai, ma il mio vento sarà già lontano…
Un giorno forse potrà tornare, un giorno  potrò riamare.
Quel giorno, il mare, si tornerà ad agitare.

 
 
 

Sull'amore.

Post n°328 pubblicato il 24 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

 

Forse si può, per amore forse si può.

Continuare ad amare in silenzio, cercando momenti che non ti appartengono più, gesti che solo ieri sembravano così spontanei normali e adesso scopri che sono l'essenza stessa dell'amore, dell'amare una persona.

L'abbraccio del mattino quando ancora non si è smesso di sognare, il porgere un accappatoio e rimanere lì con lui ad asciugarle i capelli.

Le parole sussurrate piano ad un orecchio, prima di mordicchiarlo fra le labbra.

Tutte le piccole cose di un amore vissuto insieme, piccoli gesti, sguardi, che non ti sogneresti mai di rimpiangere mentre adesso li sogni e basta, cercando nella spazzola ancora un po' dei suoi capelli.

Forse si può, per amore forse si può.

Piangere piano, in silenzio ascoltando la stessa canzone, chiudere gli occhi e provare la stessa emozione.

Provare a fermare il tempo, ascoltare il proprio cuore.

Pensare a lui la notte e accorgersi che è sempre lì tra i tuoi pensieri, tra i  propri sogni. 

Il profumo della sua pelle non ti appartiene più, eppure riconoscerai l'odore tra mille perché questa è la vita. Questo era amore.

Cos'è l'amore?

Bravo chi lo sa capire...

forse quello era amore.

Forse l'amore è anche questo.

Per amore forse si può avere la forza di crederci ancora.

Davanti una finestra aperta che non avresti mai la voglia di chiudere. Davanti ad un'immagine di lui che non possiedi nemmeno, forse si può, forse si può.

Continuare.

Amare ancora.

Innamorarsi.

 
 
 

Vento di pensieri.

Post n°327 pubblicato il 24 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

Ci sono sere in cui rimango sola lì, nel mio angolo,sul mio
divano, in questa stanza dove il silenzio racconta se
stesso.
Ho imparato ad ascoltare i miei silenzi e il vento…è come
se il vento volesse parlarmi.. è lì, vicino a me , mi accarezza
il viso, sembra che mi chiami,senza che io sappia chi...e capisco
che ci sono cose che esistono,ma che io non posso vedere..
Come il vento!!
Ci sono cose come i sogni,che forse, cose non sono mai
state.. ma possono essere….
Il mondo è vita e anch’io lo sono ..sono quella vita che
affiora tra un sogno e un altro…e poi c’è il vento, lo sento,
e rimane dentro di me.. lascia il segno.. Anch’io vorrei
essere il vento.. arrivare.. passare .. sfiorare..
Lasciare un segno.... ma forse lascio solo il
nulla....

 
 
 

Principe di Madrid. Re d'Europa.

Post n°326 pubblicato il 23 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

Puoi discutere la tempistica, i modi, il suo stipendio, ma c’è poco da fare: quest’uomo è un Re Mida. Qualsiasi cosa tocchi, calcisticamente parlando, si trasforma in "tituli". Ora lo aspetta il Real, non si sforza nemmeno troppo di negarlo: ""Se si può dire che sono più le possibilità che vada via che non che resti? Sì. Non è al cento per cento, ma io seguo nuovi stimoli, nuovi rischi. Sono entrato nella storia: voglio essere l'allenatore che vince tre Champions League con tre squadre diverse". L’addio prende forma: "La stagione finisce e vado in vacanza, però oggi devo pensare alla mia carriera. Voglio scegliere una nuova vita professionale. Il Real è l’unico club che si è interessato a me anche se non ho parlato con nessuno. Avevo promesso che lo avrei fatto dopo la finale. Ora ho dato tutto e per questa ragione mi sento libero di scegliere il mio futuro. Perché solo due anni? Abbiamo vinto tutto. Supercoppa e Intercontinentale per me non sono importanti. Ringrazio il calcio italiano, è stata una grande esperienza. E in questo momento il calcio italiano è campione del Mondo e campione d’Europa per club". E l’amore per l’Inter resta: "La squadra nerazzurra mi piacerà per sempre. Resterò sempre uno dell’Inter e se me ne andrò so già che l’anno prossimo giocherò contro. E a San Siro sarò a casa. Ma oggi Inter, interisti, la festa è nostra. Punto".

 
 
 

*

Post n°325 pubblicato il 22 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

....Il sogno è oggi....

 
 
 

*

Post n°324 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

...Mi restera' di te solo il ricordo di un sogno vissuto...

 
 
 

*

Post n°323 pubblicato il 21 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo
Foto di Per.Un.Uomo

Malata di inquietudine

abbandono la mia anima ad una canzone.

Socchiudo gli occhi e la lascio trasportare in un emozione.

Canta cantante, suona musica,  confondimi i pensieri grigi,

sconvolgi la mia banale essenza  in questa immobile presenza

in questa inutile attesa di una carezza al cuore

malata d'amore nel buio senza colore

ascolto le parole di una canzone

ascolto la musica che rapisce la mia anima

ma inutilmente rimbalza tra le pareti della mia stanza

mentre lentamente attendo l'arrivo di un nuovo giorno

ed al sorgere del sole cessa la musica cessa la canzone

la mia anima rientra nel mio cuore...malato di vita

indosso il mio sorriso sul mio viso

per un nuovo giorno da fingere di vivere.

 
 
 

Buon compleanno papa'.

Post n°322 pubblicato il 19 Maggio 2010 da Per.Un.Uomo

Tutto ciò che vorrebbe una figlia per un padre è tutto ciò che un padre vorrebbe per la propria figlia: salute, fortuna, felicità, una famiglia serena….
Tu mi hai dato tutto questo; anche se eravamo poveri, avevamo tutto. Ed io cosa ti ho dato? Tutto quello che potevo, cercando di coniugare il mio essere figlia e la mia vita. Io so tutto della tua malattia e con mamma e Alberta ho scelto di tenerti a casa. Ragiono sempre pensando a cosa è meglio per te e cosa vorresti tu.
Volevo tenerti vicino a me, non volevo che altre mani, sconosciute e fredde, ti toccassero. Volevo essere io a farlo, e l’ho faro' fino all’ultimo. Ti avevo promesso che non ti avrei mai portato in un ospedale, non avresti mai riposato al di fuori del tuo letto, ma alla fine la situazione mi è scappata di mano. Avevamo bisogno di un aiuto esterno e, piccolo mio, ti ho appoggiato su un altro lettino al bisogno.
Ma io sono sempre qui con te, sono sempre vicino a te ad ascoltare ogni respiro, mentre la tua mente viaggia, spero in sogni bellissimi.
Io ti ho sognato tante volte, sempre sogni brutti, tranne uno: sognavo che eravamo tutti a casa, la sera, ad aspettare che tornassi dal lavoro e, una volta arrivato, ti correvo incontro piangendo e tu mi rassicuravi dicendo che era tutto finito, che era stato tutto un incubo. Magari fosse stato tutto un incubo! Ma sai, tante volte per me lo è stato, mi sembrava di non trovare mai pace, respiro. Dovevo sempre decidere io, per qualunque cosa, invece avrei tanto voluto fare solo la figlia. Adesso ti chiamo “il mio piccolino”: si sono invertiti i ruoli.
Ti sono stata accanto in ogni tuo secondo, ho ascoltato con apprensione ogni tuo respiro, anche  quelli piu' sofferti. L’unica cosa che chiedevo ai medici e a Gesù era di non farti soffrire. Ho chiamato tante volte il prete, ho avuto bisogno di lui, che mi dicesse qualcosa di confortante, che mi aiutasse a starti vicino. Io non trovavo conforto in niente, ma lui un po’ me ne dava, perché mi diceva che in Paradiso Gesù accoglie tutti con le braccia aperte.
Papà portami con te ti prego, fammi vedere dove sei adesso, come ti trovi, se stai bene. Voglio venire con te, voglio starti vicino.

La paura della  morte è un gelo immenso, è paura, è solitudine, è un dolore inspiegabile. Non pensavo di amarti così tanto, anche se ho sempre saputo che dei genitori belli come voi sono una rarità. I figli devono stare vicino ai genitori e sai che quando pensavo di essere io la tua forza, mi sono accorta che eri tu la mia.
Papà, dammi la forza per andare avanti, per continuare ad avere cura di te...per avere la forza di sopportare il dolore della cosapevolezza di un addio non lontano, per fare tutto ciò che tu avresti voluto da me; dammi la forza per affrontare ogni nuovo giorno sorridendoti.. Papino mio, dammi la forza per stare vicino alla mamma, che ti ama da 41 anni e ti amerà sempre, dammi la forza per farle spuntare ancora un sorriso.
Mentre tu sei perso nel tuo mondo, penso al nostro vissuto. Quanti ricordi papino mio, non li dimenticherò mai. Io so quello che tu hai fatto per me, hai dato tutto te stesso perché non ci mancasse niente. Spero anche io di aver fatto tutto per te, perché non ti mancasse niente. E se adesso ti manca qualcosa come faccio a capirlo? Dammi un segnale papà, ti porto io quello che ti manca!
Sto tanto tanto male papa' e mi fanno tanta paura la notte ed il buio.
Papino, un bacio forte ed un abbraccio immenso. Io ti sono vicino, ma tu, fatti sentire. Fammi sentire che ci sei, dimmi che stai bene adesso, questa è la cosa più importante. Non importa dove sei, ma che stai bene.
Voglio pensarti quando stavi bene, forte e vigoroso com’eri e così come sono cresciuta io.
Ti scriverei ancora tante pagine, ma voglio dire alle persone che stanno leggendo di stare vicino ai propri genitori, che sono una forza grande. E chi ne sta perdendo uno, venga a raccontarmi come fa a continuare a vivere.

 
 
 

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