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caos a Genova


Caos a GenovaTutto è finito, sembra.Un altro accordo è stato firmato: gli autobus sono di nuovo su strada,  ma questa volta il Sindaco lo rispetterà?Questo è il problema!Non ha rispettato la sua parte dell’accodo firmato a maggio, mentre i lavoratori  lo avevano rispettato rinunciando, a favore della società a ben 8.000.000 di euro.Ora hanno dato al sindaco una seconda opportunità, la coglierà, o meglio, sarà in grado di rispettare l’impegno?A pagare, more solito, è stata la popolazione, che ha subito per ben 4 giorni l’assenza di mezzi per gli spostamenti, non solo di quelli pubblici, perché anche per quelli privati c’era lo scoglio del superamento dei cortei, e questo non è giusto.Ma l’operato, anzi il non operato del sindaco è inqualificabile.Per questo hanno ragione i dipendenti.Ma di un’ altra cosa dobbiamo loro dare atto: di aver protestato civilmente, di non aver distrutto nulla al loro passaggio, di aver sfilato arrabbiati, protestando le loro ragioni, ma senza intemperanze.Hanno tenuto in scacco una grande città, è vero, ma …..la colpa è del Sindaco.Forse l’ingresso del capitale privato è indispensabile, quello che però è certo è che la dirigenza delle società partecipate  brilla per la sua pochezza, per le assunzioni facili e inutili di amici e parenti, per gli aumenti dei prezzi a fronte di mezzi fatiscenti, per l’incapacità di pensare a qualificare le linee, per la spregiudicatezza con la quale si autoaumentano le prebende, solo le loro intendo, e la noncuranza con cui incrementano i debiti, e l’elenco non è certamente fi