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 GiustiziaIeri hanno aperto l’anno giudiziario on la sfilata delle toghe rosse, bordate di ermellini, nelle sale rutilanti di luci e addobbate di fiori, con carabinieri e poliziotti chi in alta uniforme chi, ed in gran numero, con le armi imbracciate vedi Palermo, a difesa dei coloro che sono nel mirino della mafia.E si sono spese parole di autocelebrazione e di condanna del mondo politico.Nemmeno una parola sulle loro carenze, sui loro errori, pensano forse di esserne immuni?Che quel concorso che li ha insediati sui loro scranni abbia regalato infallibilità e immunità?Questo basterebbe ad indicarne la pochezza.Ma non basta.In questi anni di crisi, di richiesta di sacrifici al popolo comune,  loro non ne hanno fatto alcuni, anzi se ne sono sottratti.Non sono forse alcuni di loro che si sono rivolti alla Corte Costituzionale per invalidare quel piccolo prelievo del 5% sui loro lauti guadagni?Non si sono fermati davanti alla contingenza, non hanno espresso solidarietà, ma ha prevalso il loro egoismo.I loro guadagni non si toccano e che tutto vada in malora, o no?E ancora: c’era proprio bisogno di celebrare con sfarzo e spese l’apertura dell’anno giudiziario?Non potevano, dando prova di capire i bisogni italiani, di rinunciare a quelle cerimonie, vuote di vero significato, e risparmiare denaro pubblico?Scusate, loro sono troppo al di sopra delle meschnità umane, loro non ci hanno neppure pensato!!!!