vita

economia e sviluppo


abbiamo un ministro per l' ECONOMIA E LO SVILUPPO?di nome, ma non di fatto, poichè la sig. Guidi, la cui industria ha delocalizzato altrove, ha risposto a italiani preoccupati che IN FIN DEI CONTI NON è UN MALE ANDARE A LAVORARE ALL'ESTERO.Peccato che l'industria di cui si parla non sia in crisi, anzi.che la manod'opera utilizzata sia altamente specializzata e che più che mano d'opera si debba parlare di veri CERVELLIpeccato che tutti gli altri paesi stiano investendo su questo tipo di industriepeccato che non si tratta di crisi, ma di mancanza di fiducia nei governi nostrani, non nelle maestranze che è vero vengono licenziate in Italia, ma verranno immediatamente riassunte all'estero e non in paesi terzi ma nella ricca America.è la tipologia, è il peso del contratto italiano a spaventare gli industriali?è ormai chiaro che si, ma non sono gli stipendi dei dipendenti, gli stipendi netti, intendo, perchè sono i più bassi, bensì le tasse, le imposte, le incertezze, la mancanza della certezza del diritto e compagnia cantando.così, invece di porre seriamente rimedio a questi pesi il MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLO SVILUPPO  accetta che molti connazionali debbano trasferire all'estero le loro eccellenze, depauperando grandemente la nosta nazione.ci sono parole sufficienti a descrivere il biasimo nei suoi confronti?NO NON ESISTONO