carpe diem

il dono


Cantava il fringuello sull’alba incantataSu un ramo felice, gonfiava il suo pettoCon voce suadente svegliò la vallataDonando agli amanti un suono perfettoColline nel verde, profumo di paceDall’alba al tramonto si gode del belloÈ in questa vallata che sorge FornacePiù in la discendendo puoi veder Collebello.L’ulivolongevo è un’ode alla vitaUn fusto sapiente che dona coloreVicino vi passeggia la zia MargheritaPoi sfoglia il suo fiore sognando un amore.Tra mura di pietra e botti di legnoSidestano presto Ines e Nelloedogni risveglio si tinge d’ingegnonelpane e nel’olio condensano il bello.Suverdi vallate e nuvole pannasi estende un sentiero di bianca salitasul quale passeggia il sogno di anna.l’amore è una speme che mai l’affatica.Sul fianco del monte si muove serenoun giovane bello che ama quel regno.Annusa nel vento l’odore del fienoe ad ogni suo passo lui lascia il suo segno, è un principe degno, lo chiamano Enniole note di un bacio le senton gli amantiè musica dolce che segna una tracciaIl principe degno conosce quei cantiE attende la dama, la tien tra le braccia.Un ragno che assiste gli dona una telaTessendo un messaggio di bianco coloreSi legge nel centro “Stringetevi amanti, vi attende Daniela”Èquesto il più bello dei doni d’amore.