Mai dire Blog

S 11, n. 138


Oggi me ne é successa una e anche bella grossa. Praticamente vado in uno dei miei soliti bar e lì la cameriera inizia a salutarmi. Boh... cameriera o barista, tanto fa due lavori, quindi posso chiamarla come mi pare. L' altra cameriera, quindi Cameriera 2 quando mi dà il resto se ne esce con " Ciao, caro " . AHAHAHAH non sa il nome... ahahah no, va beh. altro giro, altra corsa, altro bar: cinque persone (e dico 5). Mai state così tante da quando ci vado... una stava andando via, come é giusto che sia e ne rimanevano 4. Prende le sue cose da dietro, saluta e fa per uscire. Cameriera nuova a lavare i piatti (ma quanti ne pagano?), boh, va beh, rimarrò col dubbio. Mi guarda e ride con altra cameriera di spalle che si volta mentre la tipa ride per vedere se ricambio il sorriso (ovviamente questa tipa che si volta é amica di quell' altra, quella permalosa). Occhio, perché potrebbe raccontarle tutto... ahahah no, va beh, tranquillini... speriamo.... Arriva in fondo al locale, si ferma, torna indietro, fa il mio nome (spontaneo mi giro) e si avvicina. Ovviamente chiamava l' altro cameriere (che si chiama come me). Con la scusa, ha sgamato il mio nome. Prendo il caffé e me ne vado. Grazie, prego, ciao, ci sentiamo.