Mai dire Blog

S 11, n. 108


Giovedì santo. E tanti auguri a tutti di Buona Pasqua. Ah, no, ci sentiamo anche domani. Scherzavo. Ogni giorno ci sentiamo, giuro: dal lunedì al venerdì ci sentiremo fino al 30 giugno, lo dico ora e non lo dico più. Per questo sono qua, per scrivere. Bene, bene. Devo dire che mi diverte molto fare quello che sto facendo. Perché la cosa è veramente triste, ma devo dire che non ho molto da fare... oggi dopo la visita sono andato in giro e ho fatto il solito giro, nel bar più vicino, dove c' era la bella S. AAAAAAA, cavolo, accipigna, veramente, dici... interessantissima, quella. Mi mancava, due giorni che non la vedevo e martedì non avevamo interagito. In compenso ho visto di nuovo capelli blu. Cavolo, veramente, tutte io le trovo... molto bella, devo dire. Ma S ha i capelli rossi, quelli che mi garbano a me. Non m' interessa se sono tinti. Chissà quanti anni ha, in compenso ha una famiglia, credo. Con dei pampini, come dico io. E soprattutto un giorno, con l' altra che è sparita nel nulla, boh, sono riuscito a farle cadere la scopa mentre spazzava, un giorno. Boh, colpa mia? O si è distratta troppo? Boh, forse sono io... che ne so, boh. Vabbe, me lo domanderò a vita. In compenso questo è quello che devo dire per oggi, ho fatto abbastanza cose, direi. Ah, giusto. Ho deciso di non andare più nei soliti bar fino a dopo Pasqua. Quindi buona Pasqua a loro... e grazie a tutti, ci sentiamo domani, intanto. Ah, dimenticavo: ci sentiremo anche il 25 aprile e il 1 maggio, guarda caso. Dài, vi lascio, a domani.