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Mai dire Story 14, n. 5


Se tipa G si è accorta subito che alterno mattina a pomeriggio (me lo fece notare di pomeriggio un giorno a caso, non ricordo quale), l’ altro ancora non aveva capito. AHAHAHAH no, vabbe. Adoroh. Io la amo, lei. Perché due giorni sono venuto e due giorni ho azzeccato il suo turno, per filo e per segno. AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA mi manca già. Ora prima di domani l’ altro non ci torno, lì. Guardiamo se ce la ritrovo sabato mattina AHAHAHAH vabbe, diciamo che mi diverte la cosa. Molto. Stessa cosa col bar vicino casa. Giorni dispari (sempre di pomeriggio) questa settimana, ad esempio. E poi? Boh. AHAHAH un giorno sì e uno no. Come sempre. E poi che altro? Ah, già. In uno dei bar non posso più andare… in compenso sono schedato e devo per forza prendere il macchiatone. Se cambiassi col cappuccino sarebbe strano, no? AHAHAHAHAH dài, continuo a pensare a G. Cavolo, sono proprio preso da lei. E se le chiedessi informazioni su M (che sparì a suo tempo)… chissà come mi guarderebbe… ahahhahaahaha smetterebbe di guardarmi. E direbbe: allora… chi ti garba? Lei o io? AHAHAHAH e poi mi ha fatto perdere almeno 3 minuti pieni. Mi stavo domandando cosa stesse facendo… in compenso c’ era la tipa che non sa fare i caffè che da quando ho visto la certa persona di cui sopra, praticamente l’ ho persa di vista, G mi ha distratto seriamente. AHAHAHAHAH vabbe, sto proprio messo male.