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Mai dire Story 14, n. 19


Buonasera. Di nuovo insieme, vedete? Ecco. Staremo insieme per un po' di tempo, credo, soprattutto in questo periodo. D'estate. Niente, volevo documentarvi su oggi: come nel precedente diario, mi sono recato nuovamente abbar a orendere i cappuccini come sempre... e, al solito, c'era la tizia che non sapeva più come fare per gestire 200 clienti uomini... ahahahha ne entra uno e le chiede la brioche e lei risponde che deve aspettare un quarto d'ora, giuro, mi sarebbe salito il nazismo a dover aspettare 15 minuti per una brioche considerati i nostri orari... vabbe, fatto questo torno verso casa e partiamo con la macchina. Arrivati al mare (direttamente perché vista la coda che ho fatto ho perso tempo), mi sono messo a giocare a carte, ovviamente ho evitato la ragazza e mi sono messo seduto al tavolo di schiena, così da non guardarla in faccia, anche perché avrei passato la maggior parte del tempo a guardarla.. ahahah poi vado a fare passeggiata e bagno e torno su. Viene mio fratello a giocare a carte con me e la nonna e la tizia bionda subito si fa dappresso ahahah come se avesse cambiato obiettivo ahaha prima ero io e adesso è lui... ahahhaha e niente, la parente della tizia di cui sopra usciva ogni tre per due mentre l'altra c'è rimasta male che fratello è sceso in spiaggia ... ahahah e niente, così... alla fine è uscita pure M, la tizia di cui sopra... e poi però è rientrata e l'altra (G, si lo so, pure lei con la G, come quelle di Pisa) mi guardava ogni 3*2... vabbe, meglio andare, ci sentiamo domani, grazie.