Mai dire Blog

S 12, n. 48


Devo imparare a fare molte più cose: lei che fingeva di non ricordarsi come mi chiamo, ora quando sente il mio nome sembra odiarmi. AHAHAH no, no, perchè quando glielo dicono è diventata matta. Oggi per esempio c' era una di loro (dei matti), diciamo, che ha portato il significato di ciascuna lettera e ha detto... se hai un fidanzato che si chiama Antonello, Andrea... alla parola Andrea ha detto: no... ahahahahah con un punto esclamativo. Come se lo volesse... ahahahahahah no, no. Scherzo, ovviamente. Io ruzzo, ma sono sempre io... ahahah vabbe, era così, per dire, tanto per cambiare si è messa accanto a me... guarda caso... ma vabbe. Questo era quello che volevo dire. Forse ho scritto troppo poco? Devo continuare? Ne é venuta una nuova, oggi, che girava per il tavolo e ogni volta che usciva dalal stanza diceva: poi torno, eh? AHAHAH alla fine non è tornata più. Era seduta nel corridoio... ahahahah dài, dài, ce la posso fare. Ciao, cara amica dal nome brutterrimo. AHAHAHAH ciao. Tanto per cambiare, scusate se intervengo: oggi era veramente bellerrima... niente, sono praticamente indeciso sul da farsi... non so neanche se aggiungerla anonimamente. AHAHAHAHA dài, ciao, devo andare.