Mai dire Blog

S 13, n. 36


Pensavo adesso, giusto adesso, che anche stanotte l' ho sognata. E che ero preoccupato per lei per sei giorni di fila. Che ansia, che noia, che tristezza, mamma mia. E all' altra non l' ho ancora detto. Forse glielo dirò la prossima volta, ma tanto sarà inutile. Una cosa inutile come quelli che vabbe. Sto in fissa con una persona di cui sono innamorato e poi questa fa il suo stesso lavoro, vedi tu. Ho delle crisi, seriamente. No, pensavo di non averle detto delle cose e invece poi magari gliele ho dette senza rendermene conto. E ora ho un monte di cose da fare e sono indaffaratissimo. Quante parole sprecate, vero? Un po' come i punti interrogativi delle mie puntate. Ne metto un po' troppi e mai un po' di enfasi alle frasi. Solo ogni tanto altri segni di interpunzione, ma mai una virgola, un punto e virgola... boh. Dicono le frasi senza neanche respirare, poveracci. AHAHAHAH vabbe, li farò morire tutti, uno a uno... a poco a poco. Riepilogo: stavo pensando... e se non mi aggiungesse perché mi chiamo come mi chiamo? Boh, tutto strano. Molto strano. Aggiunge gente senza considerare, neanche a mettere mi piace è buona... ahahahaahh cavolo, perché l' hai aggiunto, allora? Io i mi piace alle persone li metto... poi fate vobis. Magari sa che piaccio a qualcun altro, boh. AHAHAHAHH magari mi ha crossato a qualcuno ma io rimango sempre lì... che ne posso sapere? Tanto non mi accorgo di niente, e farei anche bene a non farlo.