Sub-ballotta's blog

Agosto 2007


Dino subA grande richiesta (anche da parte del direttore ... ) vi propiniamo il famoso racconto della nostra esperienza estiva (quello su cui io e Luca discutemmo lungamente prima di postarlo su blog, finchè Luca si addormentò e io cancellai tutto, ricordate?).Quest'estate, invece di cimentarci in qualche viaggio esotico come avevamo fatto nei 3 anni precedenti, io e Lucasiamo rimasti in Italia, per la precisione siamo andati in Basilicata.Abbiamo mollato gli ormeggi in un simpatico paesino di montagna e posizionato la nostra sede in una altrettanto simpatica casetta a circa 1.100 mt di altitudine ... Il diving più vicino è in realtà in Calabria, a Praia a mare, a circa 50 km di distanza. Ci siamo quindi organizzati per fare un po' di pendolarismo estremo e abbiamo fatto ben 6 immersioni con il DinoSub (http://www.dinosub.it), nell'ambito di quella che è stata la nostra prima esperienza subacquea senza il coinvolgimento materno dell'Imola Sub.Nei mesi estivi il diving DinoSub predispone una postazione direttamente sulla spiaggia (zona Fiuzzi), in uno spazio esclusivamente ad esso dedicato. Le persone che vi lavorano sono in gamba, gentili e rigorose, l'organizzazione e la disponibilità non mancano.Hanno a loro disposizione diversi tipi di imbarcazione, noi abbiamo provato per la prima volta l'ebbrezza del gommone!Le immersioni proposte sono tutte nei dintorni dell'isola di Dino, un ameno isolotto di poco staccato dalla spiaggia, che non prende il nome da Dino Ferrari, come cercano di spacciare alcuni curiosi figuri locali, bensìdal fatto che sull'isola si ergeva un tempio (aedina) dedicato a Venere.Le immersioni che si possono fare in zona sono per tutti i gusti e per tutti i gradi, tra cui alcune grotte e un relitto (immersione molto profonda, solo per i più esperti). In quanto neo-primo grado non abbiamo potuto fare l'immersione al relitto, ma a giudicare da foto, racconti ed espressioniestatiche di un gruppetto di sub tecnici dovrebbe essere veramente una esperienza esaltante.Durante le immersioni abbiamo visto di tutto un po' (la visibilità era più o meno paragonabile a quella che avevamo a Trieste ;) ... ): cernie, barracuda, castagnole e saraghi in abbondanza, nudibranchi, aragoste, gamberetti, polipi, ricci, stelle marine (di cui 2 viola, lo giuro!). Inoltre, chi ha potuto fare immersioni più profonde affermava di aver visto uova di gattuccio e si narra che la zona sia frequentata da un paio di pesci luna.In due occasioni ci siamo imbattuti anche, purtroppo, in gruppetti di pescatori con le bombole: appena siamo riemersi le nostre guide hanno provveduto ad avvertire la capitaneria di porto, che in uno dei due casi è riuscita a prendere i malandrini (per non dire altro ...) con le mani nel sacco, anzi con il pescato nella rete (sotto al gommone) e a far rispettare la legge nelle dovute maniere.Per quanto detto oggi a tavola ci sembra doveroso pubblicare le proprie eperienze in modo da agevolare le immersioni future.Si era parlato i fare una settimana blu presso questo diving, io e Silvia abbiamo parlato con Giorgio Chiappetta il titolare il quale si è reso disponibile a tener aperto il diving solo per noi (ovvio non ad agosto e se si riesce a formare un buon gruppo ma non penso sia un problema) facendoci prezzi speciali.Ripeto quanto detto noi ci siamo trovati benissimo.Piccolo appunto al sito non è il top c'è l'indispensabile ma hanno promesso che lo rinnoveranno al più presto.Nella foto si vede l'isola dove abbiamo fatto le immersioni.Per quanto riguarda la visibilità per me era buona comunque... Luca e Silvia.