Sub-ballotta's blog

Gita all'isola di Capraia


Dato il livello di esaurimento nervoso che incombeva ad agosto associato alla mancanza di ferie, Betta ed io decidiamo che non potevamo farne a meno... dovevamo a tutti i costi fare qualche immersione.Mentre io stavo riempiendo la vasca da bagno, Betta si accingeva ad indossare la muta; d’accordo il concetto di coppia sarebbe venuto a meno, in quanto nella vasca ci si sarebbe andati uno alla volta, ma la promessa di farci assistenza reciproca dal bordovasca aveva tranquillizzato entrambi. L’impresa era tra le più impegnative che avessimo mai provato.Stavo meditando sulla tecnica più opportuna per l’entrata in acqua: il passo del gigante avrebbe fatto schizzare acqua ovunque, vanificando tutti gli sforzi fatti per dare alla casa un minimo di decoro; la capovolta all’indietro sarebbe stata troppo pericolosa. Meglio la vestizione in acqua! Così, mentre ero alle prese col gav, il genio femminile emerge con un impeto indescrivibile... E SE ANDASSIMO A CAPRAIA? – Betta aveva appena avuto un’idea fulminante. - Beh, ne parlano tutti bene! A quel punto sono schizzato fuori dalla vasca gridando: IDEOOOONAAAA! Oggi è il 12 di agosto! Si trova sicuramente da andare a Capraia per ferragosto!In internet trovo il numero di telefono del CAPRAIA DIVING SERVICE, chiamo, mi risponde Sabrina, le spiego che vorremmo fare qualche immersione e le chiedo se mi poteva indicare un posto dove dormire durante la settimana di ferragosto. Con grande gentilezza mi risponde che si sarebbe informata. Da quel momento in poi, ogni 5 min facevo il suo numero di telefono (il ferro va battuto finché è caldo). Le ho rotto i hoglioni finchè stremata mi ha dato il numero di un hotel e della biglietteria del traghetto.Betta partiamo! Ci è andato tutto da fiaba! Che posto! Che immersioni! Altro che la vasca da bagno! Ho ancora in mente “la secca del turco”. Non vedo l’ora di tornarci.Ci siamo rovinati in cenette di pesce, ma ne valeva la pena. E ne valeva la pena anche per le persone che abbiamo conosciuto e che vogliamo salutare con affetto: Sabrina, Jacopo e Roberta, Franco, Alberto, Mario, Matteo(o Mattia?) e tutti quelli di cui purtroppo non ricordiamo il nome. Foto della gita a Capraia