Creato da parallelogramma il 15/05/2006
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tempo

Post n°123 pubblicato il 09 Settembre 2006 da parallelogramma

........

 
 
 

momenti di gloria

Post n°122 pubblicato il 08 Settembre 2006 da parallelogramma

la morte arriva quando meno te lo aspetti, chuck norris quando mena te lo aspetti.

 
 
 

e so ragazzi di strada....

Post n°121 pubblicato il 07 Settembre 2006 da parallelogramma

oggi è stato davvero un bel pomeriggio,  alle 3 sono andato a suonare a casa di un mio amico,un bravo batterista ed anche un ottimo chitarrista,bravo davvero.

una bella jam tra risate fischi e sfanculameti amichevoli.....ma il meglio è venuto dopo, siamo andati in giro con quello che urla nel microfono, un rozzo fleshatissimo, che se lo prendi per il verso giusto è pure simpatico, decidiamo di andare a trovare una sua amica in un paese limitrofo (una che gli interessava),siccome il viaggio era lungo(10 min di macchina) decidiamo di andare a prendere un paio di birre al supermercato,cazzo però erano calde!!!! niente paura, passiamo per il reparto surgelati e le inabbissiamo sotto gli spinaci e i quattro salti in padella. dopo un quarto d'ora prendiamo il tutto e partiamo (3 birre da 66), una bella chiacchierata, birra in macchina ed arriviamo flemmi flemmi a sto cavolo di paese, troviamo la sua amica, niente di speciale, un migni mogna che peserà al massimo 37 kg non più di 40.... li inizia la presa per il culo e risate a morire, tra l'altro, appena varchiamo la soglia del paese intravediamo un graziosa alimentari con dentro succulenti bevande...hi hi hi hi....

a turno ci facciamo un pisciata dietro al cimitero (che non so perchè è in mezzo al paese vicino l'area polivalente), si fanno le 8 ce ne andiamo ma non era ancora finita, dovevo orinare ancora, che faccio? mi fermo e la faccio in mezzo la strada sulla striscia bianca, in discesa.

beata giovinezza, ogni tanto è bello rivivere il passato da alcolista...

bhà non vedo l'ora che torni la mia raga mi manca un casino. 

 
 
 
 
 

pensieri in bici

Post n°119 pubblicato il 03 Settembre 2006 da parallelogramma

ero in bici e riflettevo su ciò che mi stava intorno..... incontro alcune donne che recitavano il rosario su una veranda.... attrato da tale pratica, mi sono messo a flattare li in zona.... e ascoltando le preghiere dense di sottomissione e sofferenza... recitate sicuramente senza riflettere da tali signore.... non sono potuto che arrivare ad un unica conclusione.... le religioni sono solo un'altra espressione della cinica e spietata violenza umana....

dove sofferenza e senso di colpa sono inculcate fin dalla nascita...... e l'illusione di un paradisiaco o infernale luogo, influenzeranno le nostre vite e anche le nostre morti... si perchè storicamente ogni popolazione ha avuto a che fare con seguaci che descrivevano i loro rispettivi inferni e paradisi..... quindi ciò vuol dire che siamo noi a fare i nostri paradisi e inostri inferni.... seremmo in grado di fare anche la nostra realtà quotidiana se solo riuscissimo a staccarci dal bombardamento continuo che subiscono le nostre coscienze a mezzo di quei bricconcelli che governano subdolamente il mondo intero.

 
 
 

a volte ritornano

Post n°118 pubblicato il 02 Settembre 2006 da parallelogramma

a volte ritornano strani amori che credevi assoluti

eterni

fatui

inutili

HYPOCRITY

MEGLIO DARSI ALL'EREMITISMO!!!

SOLITUDINE ASSOLUTA!!!!

 
 
 

peyotazzzz

Post n°117 pubblicato il 01 Settembre 2006 da parallelogramma

PEYOTE


Il peyote (Lophophora Williamsii) è un piccolo cactus di 10 - 12 cm. di diametro, di colore blu-verde scuro, bianco o rosato e di forma globulare, che cresce nelle regioni semi-desertiche del nord e del centro del Messico, e nel sud degli Stati Uniti (es. deserto del Chihuahuàn).
Essendo un cactus, cresce senza difficoltà anche in ambienti molto caldi, in terreni a ph alcalino e necessita di pochissima acqua e di un apporto minimo di elementi nutritivi, se si eccettuano considerabili quantità di calcio.
Nella prima fase della vita il peyote è coperto di piccole spine, che vengono progressivamente sostituite da prolungamenti lanosi. I fiori sono generalmente simili a piccole margherite di color bianco-pallido o rosaceo.
Nel suo stato naturale il peyote raramente affiora dal terreno per più di 2-3 cm.; la radice della pianta è interrata (fino ad una profondità di 20 - 25 cm.). La parte che fuoriesce dal terreno (comunemente detta 'boton') è quella che viene tagliata e consumata sia fresca che disseccata.
Il peyote rappresenta una delle droghe allucinogene più popolari e considerate fra le popolazioni indigene del Messico, al punto che per gli indios messicani era a tutti gli effetti un Dio. Il suo uso fra queste popolazioni risale a prima della storia scritta, e le caratteristiche religioso-rituali del consumo si traducevano in complesse cerimonie, con peregrinazioni di intere tribù nel deserto.
Con l'arrivo dei Conquistadores spagnoli, e con l'introduzione forzata del cattolicesimo, l'uso del peyote fu considerato peccaminoso e diabolico. Ma i tentativi protratti, ed estremamente violenti, di estirparne il consumo fallirono, al punto che il suo uso finì per estendersi dal sud del Messico, attraverso il nord America, alle pianure centro-occidentali del continente fino al Canada.
Questa esplosione 'psichedelica' fra gli indios generò una forte reazione nei colonizzatori europei, al punto che furono diffuse ad arte dicerie relative ad intere tribù di indios trasformatesi in orde sanguinarie, in preda alla sete di sangue e alla frenesia sessuale più bieca; non più di 150 anni fa il consumo di peyote negli Stati Uniti poteva essere punito con l'impiccagione. La risposta agli sforzi ufficiali di eradicazione dell'uso del peyote fu la creazione di una chiesa formale (la Native American Church, Chiesa dei Nativi Americani, o NAC) che dopo un lunghissimo contenzioso legale ebbe riconosciuto dagli organi legislativi il diritto di continuare a celebrare i riti religiosi delle popolazioni aborigene dell'america pre-colombiana, fra cui le cerimonie basate sull'uso collettivo dl peyote.
Anche oggi le riunioni liturgiche della NAC si svolgono in tende nel deserto, dopo il tramonto del sole. Qui il peyote viene consumato durante la notte e tutti i partecipanti chiedono agli dei la forza necessaria per essere esseri umani migliori, per affrontare i problemi che li affliggono (alcolismo, dipendenze, infermità, malattie) e per divinare il futuro. A tutt'oggi la legge messicana assicura il diritto di possedere e consumare peyote per scopi religiosi solo ai membri della NAC, che abbiano almeno il 25% di sangue indio.
La mescalina, il principale fra i principi attivi contenuti nel cactus, fu isolata dal Dott. Heffter nel 1896, e da allora è stata utilizzata da un certo numero di artisti, filosofi, psicologi e ricercatori, i quali hanno contribuito alla diffusione che il peyote e la mescalina ebbero poi nella cultura psichedelica degli anni '60 e '70.
Fra i più importanti contributi di ricerca ricordiamo The Doors of Perception (Le Porte della Percezione, che ispirò a Jim Morrison il nome della sua famosissima band) e Heaven and Hell (Paradiso e Inferno), entrambi di Aldous Huxley.

Come viene consumato comunemente?
Il metodo più comune di consumo del peyote consiste nella raccolta dei 'botones', accuratamente puliti da polvere, spine e prolungamenti lanosi, che vengono poi mangiati freschi (preferibilmente) o disseccati. Similarmente ai raccoglitori di funghi più coscienziosi, gli indios si limitano a tagliare il 'boton', senza estrarre l'intera radice dal terreno, in modo che il peyote possa ricrescere ancora nell'arco di 1 anno - 1 anno e mezzo. Il sapore del cactus è generalmente molto amaro, per cui viene spesso preparato allo scopo di ricavarne una pasta o un infuso che possono essere addolciti e che conservano tutte le proprietà psico-attive.
Normalmente, allo scopo di avere una esperienza psichedelica, vengono ingeriti dagli 8 ai 16 'botones' di 5 - 7 cm. di diametro (da notare che ci possono volere anche diversi anni per raccogliere un quantitativo di Peyote sufficiente per la cerimonia di una piccola tribù).
Allo scopo di diminuire gli effetti negativi che gli alcaloidi contenuti nel cactus possono avere sull'organismo, gli sciamani/medicine men della NAC tendono a dividere l'assunzione in due tranche distinte, distanziate di 45 min. - 1 ora l'una dall'altra,

Effetti

Effetti fisici
A circa mezz'ora dall'ingestione sopraggiunge nausea, accompagnata da vertigini, che può causare vomito. Questo malessere tende a scomparire completamente nel giro di 45 minuti - 1 ora. Con il termine della nausea si verifica il secondo effetto fisico rilevante: una forte salivazione e una tensione dei muscoli del collo e della mandibola.
Le sensazioni di fame, sete e fatica scompaiono completamente.

Effetti psichici
A 1 o 2 ore (ma in alcuni casi anche 3) di distanza dall'ingestione inizia l'attività psichedelica vera e propria, che ricorda quella dell' LSD: si è soggetti ad un 'rush' di energia fisica e di euforia, e si producono alterazioni visuali e auditive, accompagnate da un marcato intensificarsi della percezione dei colori. Le pupille tendono a dilatarsi e si produce una sensazione di maggiore acutezza visiva, soprattutto in relazione a piccoli oggetti o dettagli (i sassi su una strada, la trama di un tessuto, etc). Come per la LSD si può sperimentare la visione di 'schemi' geometrici complessi in movimento e in sovrapposizione sugli oggetti, o nella luce.

Effetti enteogenici
Nella terza e ultima fase subentra un senso di grande pace interiore e, con l'affievolirsi delle sensazioni di energia, si passa ad uno stato di maggiore contemplazione; sia rispetto al mondo intorno a noi, sia rispetto al proprio mondo interiore. Si sviluppa un contatto di tipo 'empatico' e 'di fusione' con le cose e le forme di vita che ci circondano e si possono sperimentare vere e proprie allucinazioni (la visone dello 'spirito' di un animale, ad esempio).
E' molto comune sperimentare la visione di fenomeni luminosi che si muovono tutt'intorno, e assistere così a veri e propri 'spettacoli' di luci e suoni. L'azione della mescalina sulla parte del cervello collegata al nervo ottico, produce effetti di sinestesia, cioè di 'sovrapposizioni' dei sensi.

Effetti non desiderati
Il peyote è un potente allucinogeno che modifica le percezioni sensoriali e lo 'stato di coscienza' fino a provocare allucinazioni visive e acustiche. Questo può provocare effetti che possono variare da visioni paradisiache fino a incubi terrificanti; in questo senso è dimostrato che il setting (il luogo, la situazione, la compagnia) e il set (il proprio stato d'animo, l'umore, la disposizione mentale) sono determinanti sugli effetti.
Per questo motivo chi è comunque determinato ad avere un esperienza con il peyote sappia che è importante scegliere una situazione tranquilla e piacevole e avere con sé persone di cui ci si fida, anche perché in genere l'effetto dura dalle 10 alle 12 ore.
Il pericolo più comune con il peyote è l'insorgere di un episodio di tipo 'psicotico', che può essere facilmente trattato con l'utilizzo, sotto controllo medico, di benzodiazepine.
Se qualcuno sta facendo un "brutto viaggio", è importante stargli vicino e rassicurarlo parlando lentamente e con dolcezza, facendo presente che ciò che la persona vede non è propriamente 'reale'. Se la situazione persiste o peggiora (con perdita di conoscenza, tremori incontrollati o convulsioni) è il caso di chiamare immediatamente una ambulanza.

Attenzione!
Come tutti gli allucinogeni, il peyote ha una ricaduta molto intensa sul funzionamento neuro-fisiologico del cervello, per cui non è una sostanza da prendere alla leggera e non va assunta spesso.
Un 'viaggio' è una potente esperienza di esplorazione interiore, ci può mettere a confronto con parti di noi stessi che non siamo ancora pronti ad affrontare e lascia sempre un ricordo, buono o cattivo.
Per questi motivi l'uso del peyote è assolutamente sconsigliato a chi soffra di disturbi psichici.

[Per gentile concessione di Scienza Esperienza e di Lilacedius
Copyright © 2003 by ZADIG srl]

 
 
 

SI VIAGIARE!!|!|!!

Post n°116 pubblicato il 29 Agosto 2006 da parallelogramma

a mescalina è il più potente principio attivo contenuto nel peyote (Anhalonium Lewinii, successivamente Lophophora Williamsii), un cactus di piccole dimensioni che cresce prevalentemente in Messico (deserto del Chihuahuàn) e nelle regioni semi-desertiche del nord e centro America. E' contenuta, in concentrazioni minori, anche in altre cactacee (cioè in piante della famiglia dei cactus): il San Pedro (Trichocerus Pachanoi) e la Torcia Peruviana (Trichocerus Peruvianus).
La mescalina è forse la più antica sostanza psichedelica conosciuta dall'uomo; l'ingestione di
peyote fra le popolazioni Tolteche, Inca, Atzeche e Maya per scopi religiosi e di comunicazione con la sfera divina, risale alla notte dei tempi. Le popolazioni delle aree semi-desertiche del Messico, che mantengono tratti socio-religiosi risalenti al periodo pre-colombiano, usano dire che è inutile mettersi a cercare il cactus nel deserto, perché "Tu non trovi il peyote. È lui che trova te."
A tutt'oggi queste popolazioni sono le uniche a godere del diritto legale di possedere e consumare
peyote e/o mescalina a scopi religiosi; la legge messicana assicura questo diritto solo ai membri della Chiesa Nativa Americana, che abbiano almeno il 25% di sangue indio.

Come viene consumata comunemente?
La mescalina si assume per via orale. La forma venduta illegalmente 9 volte su 10 è una forma sintetica, ottenuta con l'estrazione del principio attivo dal cactus e si può presentare sotto diverse forme: sali, cristalli, polvere o liquido.
Tende ad avere un colore chiaro, bianco o marrone.

Effetti
Gli effetti della mescalina sono fortemente dose-dipendenti e si osserva attività psichedelica a partire dall'assunzione di 100 mg. I primi effetti tenderanno ad apparire anche 1-2 ore dopo l'ingestione e possono perdurare anche per 12 ore e più.
La mescalina è un potente allucinogeno che causa alterazioni delle funzionalità sensorie (visuali e auditive in particolare), i cui effetti si possono suddividere grosso modo in tre fasi:

a) Fase 1 effetti fisici
A circa mezz'ora dall'ingestione sopraggiunge nausea, accompagnata da vertigini, che può causare vomito. Questo malessere tende a scomparire completamente nel giro di 45 minuti - 1 ora. Con il termine della nausea si verifica il secondo effetto fisico rilevante: una forte salivazione e una tensione dei muscoli del collo e della mandibola. Fame, sete e fatica scompaiono completamente.

b) Fase 2 effetti psichici
A 1 o 2 (ma in alcuni casi anche 3) ore di distanza dall'ingestione inizia l'attività psichedelica vera e propria, che ricorda quella dell'
LSD: si è soggetti ad un grande rush di energia fisica e di euforia, e si producono alterazioni visuali e auditive, accompagnate da un marcato intensificarsi della percezione dei colori. Le pupille tendono a dilatarsi e si produce una sensazione di maggiore acutezza visiva, soprattutto in relazione a piccoli oggetti o dettagli (i sassi su una strada, la trama di un tessuto, etc). Come per la LSD si può sperimentare la visione di 'schemi' geometrici complessi in movimento e in sovrapposizione sugli oggetti, o nella luce.

c) Fase 3 effetti enteogenici
Nella terza e ultima fase subentra un senso di grande pace interiore e, con l'affievolirsi delle sensazioni di energia, si passa ad uno stato di maggiore contemplazione; sia rispetto al mondo intorno a noi, sia rispetto al mondo interiore. Si sviluppa un contatto di tipo 'empatico' con le cose e le forme di vita che ci circondano e si possono sperimentare vere e proprie allucinazioni (la visione dello 'spirito' di un animale). E' molto comune sperimentare la visione di fenomeni luminosi che si muovono tutt'intorno, o assistere a veri e propri 'spettacoli' di luci e suoni. L'azione della mescalina sulla parte del cervello collegata al nervo ottico, produce effetti di sinestesia, cioè di 'sovrapposizioni' dei sensi.

Effetti non desiderati
Il rischio principale dell'assunzione di mescalina, così come per altri allucinogeni, è la possibilità di scatenare forti reazioni (che possono essere anche di tipo psicotico), in relazione a cattive esperienze allucinatorie. In seguito a cattive allucinazioni possono verificarsi attacchi di panico, alterazione della capacità di pensiero e di giudizio e tachicardia. Se qualcuno sta facendo un "brutto viaggio", è importante stargli vicino e rassicurarlo parlando lentamente e con dolcezza, facendo presente che ciò che la persona vede non è propriamente 'reale'. Se la situazione persiste o peggiora (con perdita di conoscenza, tremori incontrollati o convulsioni) è il caso di chiamare una ambulanza. La mescalina non provoca l'insorgere di tolleranza e dipendenza, tuttavia può far emergere problemi psicologici non diagnosticati e non evidenziatesi precedentemente.

Attenzione!
La sensazione di nausea, associata alla prima fase degli effetti, è molto comune e tende ad essere particolarmente sgradevole in alcuni casi; gli stessi indios che si preparano per una cerimonia lo fanno a stomaco vuoto.
La mescalina ha una ricaduta molto intensa sul funzionamento neuro-fisiologico del cervello per cui, per chi è comunque determinato a farne esperienza, non è una sostanza da prendere alla leggera e non va assunta spesso.
La mescalina causa una potente esperienza di esplorazione interiore, ci può mettere a confronto con parti di noi stessi che non siamo ancora pronti ad affrontare e lascia sempre un ricordo, buono o cattivo.


 
 
 

un bimbo buono

Post n°115 pubblicato il 26 Agosto 2006 da parallelogramma

che pena per quelle persone che si ammazzavano a studiare a scuola orgogliose dei risultati ottenuti, da esporre come trofei nella loro collezione di 8 e 9......guarda giovannino come è bravo a scuola e tu invece a stendo riesci a essere promosso.(per la cronaca io penso con la mia mente giovannino adesso è indottrinato a dovere incredulo di quello che sta succedendo nel mondo,fiducioso nelle autorità ) si puntava al conseguimento di quell'unità di misura che attestava la tua intelligenza, classificando i ragazzini in una graduatoria sociale che si sarebbero portati dietro per lunghi anni, non sapendo che quello in realtà era il primo addestramento all'odio e alla discriminazione classista della società... quasi quasi li vedo qui davanti a me .... tu sei insifficiente e ti hanno fatto anche 10 note e 2 sospensioni...a quelli che sono vivaci ora gli danno gli psicofarmaci, ritalin e prozac e tutte quelle porcate che ti sconnettono il cervello, menomale che mio padre prendeva la cosa a modo suo e mi sdigumava di mazzate,meglio mazzate che psicofarmaci,almeno le botte passano il rincoglionimento da farmaci mi sa che resta.

e quando si vedono piàù ste cose??????

una bella passa di palate tra "a puttana i mammata" "e la porcona di tua sora"

sono rincoglioniti dagli psicofarmaci, io da piccolo mi ammazzavo sempre di mazzate con i miei amici ed ora con quelli che mi picchiavo sempre c adoriamo,siamo legatissimi.come  si dice, si condividono gioie e dolori....

 
 
 

SKULL

Post n°114 pubblicato il 22 Agosto 2006 da parallelogramma

I NEED YOUR SKULL

I WANT YOUR SKULL

 
 
 

il mio mito

Post n°113 pubblicato il 18 Agosto 2006 da parallelogramma

il mio mito è una persona libera è uno che pensa prima di parlare è uno che sa discernere il bene dal male è uno che capisce quando lo stanno per fregare è uno che ama la vita è l'onestà è uno che aiuta il prossimo è uno che ama le donne è uno ama se stessoe il mondo

 

il mio mito sono io

 
 
 

merdonalds......

Post n°112 pubblicato il 14 Agosto 2006 da parallelogramma

 

Un film/documentario divertente ed interessante che narrà le vicissitudini di un cittadino americano che vuole verificare su se stesso l'effetto che ha sul suo corpo affidare completamente per un mese la propria alimentazione nelle mani di Mc Donald's.

10 kg in più e delle analisi cliniche che lasciano sconcertati i medici che seguivano il protagonista dall'inizio del mese di Mc alimentazione.

Nello stesso film ci sono molte info sulla situazione dell'alimentazione industriale e dell'"epidemia" di obesità negli USA. Immagini sconcertanti, ma vere.

Nella logica del profitto e nella cecità del capitalismo la logica del "arricchirmi tutto e subito" è quella che sottende, come poteva essere il contrario, anche l'industria alimentare. Quindi per loro riempirci con mega porzioni per qualche centesimo in più diventa l'agognato profitto mentre per il consumatore diventa un grave problema di salute.

Un film da vedere!

Per quanto ci riguarda se la McDonald’s fosse soltanto una multinazionale come tutte le altre e vendesse ed imponesse i suoi hamburger e basta a tutto il mondo, sarebbe già abbastanza per scegliere dell’altro.
Però la McDonald’s si è eretta in questi anni a simbolo di quelle compagnie che per il profitto passano sopra a tutto e tutti.

Quindi McDonald’s come simbolo.
Della McDonald’s chiunque ne ha sentito o visto e più o meno tutti sanno di che cosa si parla;

  • alla McDonald’s non tollerano critiche sul loro operato e minacciano di ricorrere alle vie legali contro chiunque ponga problemi o critiche sull’operato della compagnia;
  • grazie al lavoro di ricerca fatto per il processo McLibel, abbiamo ora a disposizione grandi quantità di informazioni, anche “riservate”;
  • un’altro motivo significativo è che la natura del business fatto dalla McDonald’s tocca questioni rilevanti della nostra vita quotidiana quali lo sfruttamento del lavoro, la distruzione dell’ambiente, la fame nei paesi del Terzo Mondo, la globalizzazione degli stili di vita e dei consumi etc.;
  • un ultima ragione che ci ha fatto scegliere di combattere questa multinazionale deriva dal fatto che molte pratiche devastanti sono state primariamente adottate alla McDonald’s e poi questa è stata seguita da molte altre compagnie.

In questo sito trovi molte informazioni e forse qualche riflessione che di solito, soprattutto il sistema alimentare industriale, nasconde accuratamente. Cosicchè ad esempio nelle pubblicità del McChicken o di qualsiasi prodotto al pollo non vedrete un pollo che passa la vita in un quadrato di 20 cm. x 20 cm., ma vedrete un bel cartone animato o un pollo in un bellissimo prato che vive libero... non è così; i dipendenti di McDonald’s devono essere sempre pronti, gentili e sorridenti ...ma c’è poco da ridere e molto da subire, infatti da McDonald’s c’è un continuo ricambio del personale.

Bene adesso sai il perchè di questa campagna, leggi questi materiali, se li trovi condivisibili linkali, fotocopiali, diffondili, crea un mirror di questo sito parlane con gli amici e le amiche, datti da fare nella tua zona.

Think globally act locally.

 
 
 

non per dire.....

Post n°111 pubblicato il 09 Agosto 2006 da parallelogramma

ma per arrivare ala pace bisogna per forza passare prima per una guerra disastrosa?

 
 
 

ASPARTAME CHE MERDA!!!!!

Post n°110 pubblicato il 08 Agosto 2006 da parallelogramma

Queste sono le reazioni e gli effetti collaterali:
- dolori addominali
- a
ttacchi d'ansia
-
artrite
-
asma
-
reazioni asmatiche
-
rigonfiamento, edema (ritenzione dei liquidi)
-
problemi riguardanti il livello dello zucchero presente nel sangue (Ipoglicemia o Iperglicemia)
-
cancro al cervello (studi animali effettuati prima dell'approvazione)
-
difficoltà respiratorie
-
bruciore degli occhi e della gola
-
bruciore nell'urinare
-
difficoltà del pensiero logico
-
dolore alla cassa toracica
-
tosse cronica
-
affaticamento cronico
-
stato confusionale
-
morte
-
depressione
-
diarrea
-
capogiri
-
eccessiva sete o fame
-
affaticamento
-
distorsione della realtà
-
arrossamento del viso
-
perdita dei capelli (calvizie) oppure assottigliamento dei capelli
-
mal di testa/emicrania, capogiri
-
perdita della capacità uditiva
-
palpitazioni
-
orticaria
-
ipertensione (pressione alta)
-
impotenza e altri problemi sessuali
-
scarsa concentrazione
-
predisposizione alle infezioni
-
insonnia
-
irritabilità
-
pruriti
-
dolore delle giunture
-
laringite
-
annebbiamento del pensiero
-
accentuato cambio della personalità
-
perdita della memoria
-
problemi e cambio del ciclo mestruale
-
spasmi muscolari
-
nausea e vomito
-
formicolio e intorpidimento delle estremità
-
reazioni allergiche e simili
-
attacchi di panico
-
fobie
-
riduzione della memoria
-
aumento del battito cardiaco
-
reazioni cutanee
-
convulsioni
-
difficoltà di pronuncia
-
dolori nel deglutire
-
tachicardia
-
tremori
-
Tinnitus
-
Vertigini
-
perdita della vista
-
aumento di peso

L'aspartame peggiora o imita i sintomi delle seguenti malattie:
- Fibromialgia
-
Artrite
-
Sclerosi multipla
-
Morbo di Parkinson
-
Lupus
-
Sensibilizzazione verso molti agenti chimici
-
Diabete e complicazioni diabetiche
-
Epilessia
-
Morbo di Alzheimer
-
Difetti di nascita
-
Sindrome da affaticamento cronico
-
Linfoma
-
Malattia di Lyme
-
Problemi di concentrazione
-
Attacchi di panico
-
Depressione e altri problemi psicologici

 

Nota aggiuntiva sugli effetti tossici dell'aspartame: spesso occorrono almeno sessanta giorni senza nessuna assunzione di aspartame (NutraSweet) per vedere un miglioramento significativo. Controllare con molta attenzione tutte le etichette (comprese vitamine e prodotti farmaceutici). Cercare la parola "aspartame" sull' etichetta ed evitarla. (evitare anche "acesulfame-k" o "sunette") Per finire, evitare tutte quelle informazioni nutrizionali provenienti dalle organizzazioni che gestiscono le pubbliche relazioni delle industrie alimentari che producono "cibi spazzatura" come la IFIC o dalle organizzazioni che accettano finanziamenti dall'industria alimentare chimica e dei cibi spazzatura come l'Associazione Dietetica Americana.
Se siete dei consumatori di un qualsiasi prodotto contenente aspartame e avete problemi fisici, visivi, o mentali... fate una prova: evitate di assumere aspartame per 60 giorni. Se, dopo due mesi senza aspartame i vostri sintomi sono spariti, o sono diminuiti, partecipate con noi a eliminare questa neurotossina dal mercato. Scrivete una lettera alla FDA, mandando una copia a Betty Martini (per provare che l'FDA non conserva i reclami che gli pervengono). Scrivete ai vostri politici. Restituite i prodotti che contengono l' aspartame dove li avete acquistati... e chiedete un rimborso COMPLETO. Fate un gran casino se non vi rimborsano completamente! Convincete tutti i vostri amici, e familiari... che staranno meglio se smetteranno di usare l'aspartame... e coinvolgeteli a fare lo stesso.
L'aspartame è diventato "un dolcificante approvato" ad opera di alcune persone avide e disoneste che speculano calpestando la vita e la salute della gente. Visto che sia l'FDA che i politici sono ampiamente compromessi in questo scandalo, soltanto un pubblico INFORMATO ed ATTIVO potrà ottenere la riclassificazione di questo "additivo alimentare" in SOSTANZA TOSSICA e la sua rimozione dal ciclo alimentare umano.

 

La Leva di Archimede

 


Associazione di Consumatori per la Libertà di Scelta

 


http://www.laleva.cc
www.disinformazione.it 

 

SUCCEDE SOLO DA MCDONALDS......

 
 
 

felicità momentanea

Post n°109 pubblicato il 02 Agosto 2006 da parallelogramma
Foto di parallelogramma

ieri dopo almeno 2 mesi è arrivato nella libreria dove mi servo,con un ritardo di 10 giorni,il nuovo libro di david icke.dalle prime pagine si riconosce subito il suo stile chiaro e schietto,un paio di capitoli per fare il punto di questi 16 anni di cambiamenti,e poi subito avanti nel dopo,il passo successivo.seguirà una recensione completa.

 
 
 
 
 

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