DéJà Vu Avantgarde

PUCCI PUCCI ON THE BEACH


Lunedė. Nessun programma. Decido di seguire le masse e accompagnare le mie reali e candide chiappe postlavorative in vista sul lungomare Jesolano. Ivi giunti ci posizioniamo nei 30 massimo 35 cm quadrati ancora disponibili. Mi accingo a socchiudere gli occhi e vicino a me una coppia di ragazzi sulla venticinquina.Lei: "Pucci amoooore, che ora č?"Lui subito apre il marsupio estrae cotanto cellulare e riferisce l'ora. Lei: "Pucci ho caldo.. ma che caldo fa?"Lui: " Caldissimo si"..Sotto gli occhiali da sole avevo le pupille dilatate e una lacrima di dolore mi rigava il viso pensando a questo povero ragazzo immaginandolo condannato a fare lo yesman. Poi silenzio. Ritorno a chiudere gli occhi ma di nuovo la coppia di ragazzi torna a parlare. E tutto questo imitando entrambi (diomio) le voci dei bambini della materna:Lei:" Cicci andiamo a prendere il gelato?" Lui:"Ma pucci se hai appena mangiato?"Lei:" Eh lo so ma ho fame"Lui:"Va bene cicci...risolino..."Lei:" ..risolino...dai andiamo a fare il bagno"Lui:"...ma non dovevamo prendere il gelato?"Lei:" Non ho pių voglia"Lui:"Ok, ma dopo prendiamo il gelato"Apro gli occhi. Prendo il pacchetto di sigarette e ne accendo una.E il pacchetto lo pianto nella sabbia in loro direzione come fosse un cartello a severo monito, con la scritta il fumo nuoce gravemente alla salute di chi ti sta intorno!