Sud Est donna

La vita buona nella società attiva


Il “Libro Bianco sul futuro del modello sociale” è stato presentato dal Governo a circa un anno dal precedente “Libro Verde”, ma il tempo e i fatti intercorsi tra i due documenti non hanno prodotto i necessari insegnamenti. Il Libro Verde aveva avuto la “sfortuna” di essere stato concepito prima della “Grande crisi del 2008” e di essere presentato proprio pochi mesi prima della sua esplosione. Oramai è chiaro che quella in corso è una crisi epocale, che non si limita certo agli aspetti finanziari con i quali si è inizialmente manifestata e, come nel ‘29”, segna uno spartiacque nelle vicende economiche, nelle stesse teorie interpretative e nella mentalità dell’opinione pubblica.
Thomas GillespieFirenze 16 maggio - 21 luglio 2009L’insegnamento principale anche di questa crisi è aver confermato l’illusorietà di ritenere che i mercati possano garantire uno sviluppo “armonico”. Come toccò a Keynes spiegare negli anni ’30 - ma altri, come Marx , lo avevano già fatto in precedenza – una contraddizione intrinseca del mercato capitalistico è che esso genera incertezza, la quale, a sua volta, crea seri ostacoli al suo funzionamento. Lo stato sociale nasce e si sviluppa storicamente anche sotto la spinta delle imprese e dei governi, nella convinzione (supportata anche dalle teorie liberali più avanzate) che solo logiche diverse da quella del profitto possono compensare i casi di fallimento - non solo sociali, ma anche economici - del mercato.continua su sbilanciamoci.organche su lavoce.info