Sud Est donna

6 febbraio - Giornata Mondiale contro le mutilazioni genitali femminili


 Il 6 febbraio si celebra la Giornata Mondiale per l'eliminazione delle Mutilazioni genitali femminili, considerate una gravissima violazione del diritto fondamentale alla salute e all'integrità fisica delle donne e delle bambine. L'anniversario è stato proclamato dall'Onu nel 2003.Le mutilazioni genitali femminili (Mgf) sono pratiche culturali tradizionali dette "escissorie", che consistono nell'asportazione o alterazione di una parte dell'apparato genitale esterno delle donne, eseguite in genere sulle bambine o ragazze al di sotto dei 15 anni, con gravi conseguenze per la salute fisica e psichica di chi le subisce.
Photo: BenettonTalkSecondo i dati di una ricerca commissionata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, nel nostro Paese sono oltre 35 mila le donne vittime di mutilazioni genitali, e circa 1000 quelle potenziali, tutte minori di 17 anni. In Europa il fenomeno interessa 180 mila donne. Secondo l'’Organizzazione mondiale della sanità nel mondo sono tra 100 e 140 milioni le vittime; l'Africa è il continente in cui il fenomeno è più diffuso.Con la legge n. 7 del 2006, la legislazione italiana ha istituito il divieto di praticare le Mgf, prevedendo contestualmente la promozione di numerose attività di contrasto di queste pratiche violente, il cui coordinamento è affidato dal Dipartimento per le Pari Opportunità.