Sud Est donna

Banca del Tempo a Conversano


Evento di lancio del progetto:“Banca del Tempo – Famiglie in Rete” - SUD EST DONNEvenerdì 19 febbraio 2010 - ore 18.00presso Biblioteca del Seminario Vescovile - Via dei Paolotti – ConversanoIntervengono:- Margherita Manghisi, coordinatrice e referente di progetto,- Tina Conserva, assessora alle Politiche Sociali del Comune di Conversano- Franca Tarulli, responsabile dell’Ufficio di Piano ambito Conversano-Polignano-Monopoli- Serafina Gelao, responsabile Banca del Tempo – Bariconclude:Elena Gentile, assessora alle Politiche Sociali della Regione Pugliamodera:Maria Ancona, Sud Est DonneIl progetto dell’Associazione Sud Est Donne di Conversano è finanziato nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Azioni di Sistema per l’Associazionismo familiare” (deliberazione di Giunta Regionale n. 510/2008) ed ha come finalità la realizzazione della prima Banca del Tempo nel sud-est barese, strumento che contribuisce a dare concreta attuazione alle Politiche di genere e di Conciliazione vita-lavoro, così come previsto e disciplinato dalla Legge regionale n. 7 del 21 marzo 2007 - “Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia”, oltre che a conseguire alcuni degli obiettivi specifici posti per il nuovo triennio dal Piano Regionale delle Politiche Sociali (2009-2011) in tema di realizzazione di iniziative di mutuo aiuto, quali le banche del tempo come strumento solidaristico della condivisione dei carichi di cura.La strategia che il progetto intende realizzare è rivolta a promuovere, attraverso la creazione di una rete solidale tra famiglie, tra persone e tra generazioni, l’uso del tempo per fini solidaristici per favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi di lavoro, di relazione, di cura parentale, di formazione e del tempo per sé.La logica complessiva che sottende al funzionamento della Banca del Tempo, con la ricerca di dinamiche relazionali improntate allo scambio paritario tra persone diverse, della risorsa tempo declinata rispetto al saper fare, alle competenze, alla memoria, alla disponibilità di ciascuno, consente, tra l’altro, il rafforzamento dell’identità femminile nei contesti di vita quotidiana, familiare, sociale e lavorativa.www.sudestdonne.it