il mio mondo

i brogli del Marchese


Il Marchese Sudhir De Gregorio si autodenuncia per brogli elettorali Anche in occasione di questa campagna elettorale il Cavaliere va dicendo a destra e a manca i rischi di brogli elettorali ovviamente a suo danno. Ma cosa sono i brogli? Togliere il potere economico,il lavoro e la dignità alle persone? Togliere il diritto a una giusta informazione pluralistica? Non spigare ai siciliani che chi vuole governare ha fatto un alleanza con gente che ci ha offesi da sempre come la lega padana? Sostituire un governo siciliano retto da mafiosi, con un altro dello stesso tipo? Comprare il voto in cambio di qualunque cosa, anche di qualche pacco di pasta? Permettere alle varie mafie e gruppi di spartizione di potere di prosperare indisturbati? La lista potrebbe continuare. Se questi sono i brogli elettorali allora riconosciamo”l’onestà del Cavaliere”che in fondo si sta autodenunciando. Ma per lui questi non sono brogli. Spaventato probabilmente dalla pur remota possibilità di un inaccettabile sorpasso elettorale, para il colpo diffondendo il sospetto di comportamenti illeciti ad opera della parte avversa. Da qualche giorno seguo da vicino la campagna elettorale. Ho avuto la fortuna di stringere la mano a tante persone, Walter Veltroni, Anna Finocchiaro, Rita Borsellino e tanti altri, tanti giovani che gratuitamente hanno formato comitati elettorali allegri ed importanti che stanno svolgendo, a mio modesto parere, un lavoro immane : quello cioè di restituire dignità, onestà e fiducia ai miei concittadini e a tutti gli abitanti di questa splendida regione. Per rompere il muro di ignoranza, ricatti, paure, sfiducia e quanto altro, non basta il lavoro di chi è impegnato direttamente nella campagna elettorale, ma in prima persona mi sono accorto di quanto sia utile che anche il semplice cittadino, come sono io, stanco di tutto questo e desideroso di rinnovamento e pulizia, dia voce alle proprie speranze e, parlando con la gente, riesca ad alimentare anche le loro speranze che sono sopite ma, per fortuna, non morte. Ho la fortuna di abitare alla Vucciria e per questo di entrare a contatto ogni giorno con tante persone che lavorano e frequentano il mercato. Ho parlato con molti e tanti, troppi non vogliono neanche ascoltare. Le uniche frasi che sento ripetere sono: “Tanto non serve a niente, non cambia niente, sono tutti uguali, sono tutti ladri!” Scoraggiante! Queste frasi le ho sempre sentite, infatti sono state immesse nel cervello dei miei concittadini proprio da coloro che continuano a fare i loro misfatti. Ci vuole una grande caparbietà a continuare a parlare a chi non vuole ascoltare; a spiegare che noi siamo responsabili dei nostri pensieri e delle nostre azioni, che nulla è ancora deciso e che una grande Madre potrà fare fiorire questa meravigliosa regione. Mi accorgo, però, che comunicare con il cuore non è inutile. Avere convinto anche solo due, tre persone tra le tante a cui ho parlato, mi sembra già un grosso successo che ritengo possa avere ripercussioni notevoli. Non so se il lavoro che io e tanti, tanti come me stiamo svolgendo riuscirà a sovvertire il risultato elettorale già scritto dai “Sondaggisti” del cavaliere. Ovviamente è quello che mi auguro per il bene mio e della gente di questa amata terra. Sogno un isola diversa, ricca, colta, libera, fiera, governata da persone (meglio se donne) che hanno lo stesso sogno. Realizzare questo sogno, convincendo la gente che si tratta di un sogno realizzabile, si può considerare BROGLIO? Allora sono fiero di essere il primo “Brogliane” e sono felice di autodenunciarmi. Marchese Sudhir De Gregorio