Come le palme al...

Suede


Ciao,oggi approdiamo insieme all'altra etichetta-calderone che raccoglie unnumero non precisato di gruppi, tutti diversi peraltro, ma con unachiara e diretta matrice comune con gli artisti appena visualizzati: ilBrit Pop.I Suede (o London Suede negli Stati Uniti perché già esisteva ungruppo omonimo) avevano le loro radici in particolare nella musica diDavid Bowie e degli Smiths.Nati nel 1989, capitanati dal cantante e frontman Brett Anderson (29 settembre 1967)
(in questa foto giovanissimo agli esordi con David Bowie) e dalchitarrista Bernard Butler che lascerà il gruppo nel 1994 decretandonese non la fine, quanto meno il declino, i Suede furono (con i Blur egli Oasis) negli anni in cui il fenomeno Grunge regnava incontrastato,a tenere alta la bandiera dell'Inghilterra e di un genere piùraffinato, molto glam per certi aspetti (grazie anche alla bellezzaeterea di Anderson), con sonorità più raffinate se vogliamo, ma contesti altrettanto taglienti.
Nella loro carriera hanno pubblicato in totale 5 album (a parteraccolte varie) di cui il capolavoro assoluto e canto del cigno diButler prima di lasciare il gruppo è "Dog Man Star". Quello di maggiorsuccesso è senz'altro "Coming up" che contiene alcuni brani che hannofatto la storia della musica, come Trash e Beautiful ones.Ce li ascoltiamo proprio in quest'ultimo brano dietro il qualesono legati diversi episodi divertenti, a proposito della rivalitàsempre accesa con i Blur, che vedremo domani: http://www.youtube.com/watch?v=pPFd-CHLaAALe pose volutamente forzate da bellone di Anderson e il prolungato "lala la la la la" finale sono da leggere in chiave assolutamente ironicae vedremo il perché.