Come le palme al...

Blur


Ci siamo lasciati sulle note dei Suede e una delle loro canzoni più famose, "Beautiful Ones", per approdare oggi ai loro antagonisti preferiti: i Blur.
In apparenza questo sembrerà un articolo "gossipparo", ma non è così. Il mio intento è semplicemente mostrare come spesso dietro a canzoni che sono diventate dei successi internazionali ci fossero delle liti del tutto personali e, oggi, abbastanza divertenti e come di tutto ciò non se ne sia conservata memoria. Prima di tutto presentiamo la band: Damon Albarn (voce), Graham Coxon (chitarra), Alex James (basso), Dave Rowntree (batteria). In qualsiasi sito oggi si vada a vedere il vero duello del Brit Pop fu fra Blur e Oasis, ma da nessuna parte si trova traccia di quello molto più duro fra Suede e Blur appunto. Il tutto ebbe inizio con un'intervista di Damon Albarn ad un giornale musicale inglese, in cui dichiarava di essere certo che Brett Anderson dei Suede si drogasse pesantemente e non lo vedeva campare ancora per molto tempo. La reazione di Anderson e dei Suede non si fece attendere, nel senso che le risposte al vetriolo arrivarono, sempre a mezzo stampa, con attacchi personali abbastanza pesanti. Al che il nostro Albarn decise di rilasciare un'altra intervista in cui dichiarava, senza tanti mezzi termini, che i Suede, Brett in testa, erano solo belli e non avevano niente da dire al mondo (che non è proprio vero, basta leggere i testi). A quel punto Anderson decise di soffiare la fidanzata ad Albarn, Justine Fisherman delle Elastica, gruppo peraltro prodotto da Albarn stesso, che con mossa felina decise di chiamare le Elastica a suonare nell'album dei Blur... Insomma, come direbbe Ned Flanders: dispetti, dispettini, dispettucci che ci interessano fino ad un certo punto. Quello che ci interessa è la musica. Nel 1996 il duello Suede-Blur arriva a produrre finalmente qualcosa di "buono": i Blur fanno uscire il brano Charmless man (Uomo senza fascino) apertamente dedicato a Brett Anderson, a cui i Suede rispondono con Beautiful Ones (I belli). Nella prima song troviamo uno sfottò aperto e lampante alle presunte buone e noiose maniere di Anderson; nella seconda troviamo invece un testo autoironico che riporta le accuse fatte da Albarn contro i Suede, bastano poche righe e si capisce tutto: "Fatti" di diesel e benzina, pazzi per la batteria elettronica Muovendo i fianchi con le canzoni di successo Travestiti, drogati, suicidi, nascondendosi nei completi dei vostri padri "Fatti" di crack, ubriaci, ventiduenni, pazzi per il sesso e la colla Fuori per il Bostick Teste rasate, rave heads, impasticcati, troppo tempo da ammazzare, formando bande e branchi Oh eccoli qua i belli, i belli, la la la la la Il ripetere ossessivo di "la la la la" era uno sberleffo al fatto che, secondo Albarn, non avevano niente da dire. Proporrei di andarceli ad ascoltare e decidete voi a chi credere
Personalmente, per mio gusto personale, preferisco i Suede, però adoro i Blur, adoro Damon Albarn e quello che ha saputo fare con il progetto Gorillaz (Albarn è 2-D, il secondo in alto a destra)
e contro la guerra in Iraq. Ascoltiamoci questo Uomo senza fascino dei Blur
! http://www.youtube.com/watch?v=p1a_4CN4onA e provate a confrontarlo con questi Bell(on)i dei Suede: http://www.youtube.com/watch?v=pPFd-CHLaAA Buona giornata!