suggestionabili

I racconti della mattonella : Non mi piace la mozzarella


Resto qui e non esco più.Resterò qui e non uscirò più.Va bene. Va bene.Le cose non sono solo le cose in se, ma anche lo spazio tra loro stesse e le altre cose. Per questo senza calpestare nessuna mattonella, entro in questo bagno con i sanitari rosa e mi sistemo tra il bidè e la scarpiera blu. Tra il bidè e la scarpiera blu.Che sarebbero qualcosa. Ma con me, in mezzo a loro diventano qualcos'altro. O potrebbero diventarlo. Mi sistemo qui, mentre la porta si decide ad aprirsi. Oggi i custodi delle mattonelle si prendono gioco di me.Oggi sono crudeli, mi lasciano qui fuori e non mi permettono di entrare. Resterò intrappolata qui. Tra questo bagno e casa mia. Tra casa mia e questo bagno.Resterò qui, ma mi viene da vomitare.Resterò qui ma non riesco a dormire. Non trovo più note dentro i miei pensieri. Non capisco il senso dei miei pensieri, perchè sento solo rumore. I miei pensieri? Li guardo come se fossero delle istantanee che scorrono appese a nuvole paffute. Ora passa l'occhio gigantesco di una mucca bianca e nera. Poi una gigantesca bocca spalancata senza neppure un dente, ecco i girini, gli spermatozoi,  gli elfi neri con i cappelli a punta, i biglietti aerei con mammele gonfie di latte.Questi sono i miei sentimenti.Mi fate entrare adesso?Ho fatto tutta questa strada, ho aperto la porta. Mi hai fatto accomodare. Guardo il lettino senza me distesa sopra.Le cose non sono solo le cose in se, ma anche lo spazio tra loro stesse e le altre cose.Lo so, ne sono certa. Tra me, questa sedia, il mio analista e quel lettino, c'è lo spazio, tutto lo spazio dell'universo, che renderà la cosa in questione, cioè me, persa dentro la relazione con le altre cose. Persa.E quando apro le mie braccia per fermare lo spazio, non posso non pensare che non mi piace la mozzarella.