suggestionabili

I racconti della mattonella: il tempo sprecato per costruire un pensiero e il tempo nuovo di zecca e dinamico


Camminava lungo una strada, c'era il sole, ed anche la luna, saliva per delle stradine strette, fatte di mattoni, ed una sensazione strana di appagamento e pienezza l'avvolgeva.Sentì ad un tratto come le sue emozioni si fossero stratificate negli anni, come i suoi occhi, in un certo senso, si fossero abituati alla penombra ed ora ci vedessero benissimo nitidamente. Come il baule con la sua dote, fosse un tesoro prezioso grazie a quel deposito di sentimenti che si era adagiato dentro di lei.E poi una donna bellissima da una finestra le lanciò una mezzaluna. Le si piantò sulla fronte. Le apriì la testa in due.Seppe che il suo baule era vuoto, e tutto quel tempo per abituarsi alla penombra non era servito a nulla. Avrebbe dovuto essere più veloce, avrebbe dovuto essere più scaltra.Con la testa aperta così, il tempo dei suoi pensieri cambiava, si scopriva obsoleto e correva più rapidamente per sembrare più moderno, snello e competitivo.Il tempo dei suoi pensieri si vergognò e dovette essere diverso.Si svegliò allora Mia. E la sensazione di cadere irrimediabilmente nel vuoto senza appigli, da allora non la lasciò mai più.