Latte di nuvole

Post N° 205


.....Avesse avuto una coscienza, la pietanza contenuta nel barattolo, riposto da mia madre nella dispensa un anno e mezzo fa, accanto a una panciuta giardineria sott’olio e a una confezione risparmio di scatolette di tonno al naturale, avrebbe probabilmente maturato, col progressivo trascorrere del tempo, la convinzione di essersi tramutata, una volta valicati i confini geografici nazionali, in un prezioso oggetto da collezione.Quale altra attendibile spiegazione avrebbe potuto darsi un prodotto che, considerato da secoli un’irresistibile manicaretto, esibisce, tutt’oggi, i galloni di piatto tradizionale per eccellenza all’interno del proprio paese?Mancava oramai soltanto poco tempo al raggiungimento della data di scadenza indicata per il consumo e soltanto un paio di volte, in diciotto mesi, una mano maschile l’aveva prelevato dal ripiano dello scaffale. Di certo avrebbe pensato, allora, con un sobbalzo di eccitazione, che si stesse per compiere il proprio destino, l’evento a cui era stato destinato e che aveva lungamente sognato nella solitudine, oramai quasi claustrofobica, del barattolo in cui era stato conservato.Appropriatamente cucinato e servito in tavola, avrebbe, finalmente, vissuto l’inebriante sensazione del trionfo, donando agli impazienti commensali l’estasi esplosiva del proprio inconfondibile sapore.Ma i suoi sogni sarebbero durati ben poco perché quella mano si era limitata semplicemente a soppesarla, con particolare cautela, per poi riporla di nuovo nella credenza, mentre due occhi indagavano dubbiosi tra le indicazioni stampate sull’etichetta.Così, inevitabilmente, dopo i primi stupiti e interrogativi pensieri, relativi all’incertezza della propria sorte, nella coscienza dell’esotica leccornia si sarebbe fatta lentamente largo un’idea.Sarebbe maturata, rafforzata dal passare dei giorni, un’esaltante convinzione.Il reale motivo per cui era stata acquistata, e non ancora preparata, consisteva in un affascinanate segreto: una sapiente conservazione l’avrebbe trasformata e sublimata in un oggetto di grande valore.E, allora, un pubblico di collezionisti, proveniente da tutto il mondo, si sarebbe svenato per accaparrarsi, alla prestigiosa asta di Christie’s, la prima confezione di Haggis scozzese con invecchiamento ultra-decennale SEGUE