Latte di nuvole

Post N° 245


...."Secondo la condivisibilissima tesi di Idioti in marcia -romanzo di fantascienza di tale Kornbluth, di cui ho sentito parlare alla radio mentre ero in auto e che è uscito più di vent'anni fa e oggi introvabile, dice lo speaker, e che, aggiungo io col senno di poi, potrebbe essere stato ispirato da La psicologia delle folle di Gustave Le Bon, del 1895-, a circa cinque miliardi e duecento milioni di idioti capaci solo di riprodursi a vanvera corrispondono tre milioni e mezzo di esseri umani intelligenti capaci di "creare se stessi", capaci cioè di non fare alcun affidamento sulla forfettaria creazione all'origine, e intelligenti a prescindere dal fatto che abbiano a loro volta procreato o no, e sia che abbiano procreato altri idioti o qualche raro intelligente come loro; suppongo che se gli idioti sono sempre in marcia, gli intelligenti saranno tali perché talvolta riescono a stare fermi.Malgrado le scariche che mi facevano venire voglia di spegnere la radio, sono riuscito a afferrare che la caratteristica principale che accomuna questo miliardo di idioti è poi l'unica concentrazione intellettuale di cui sono capaci: individuare l'Uomo Forte, il Pifferaio Magico -il Duce, il Fuhrer, il Caudillo, il Conducator: il nazionale meneur des foules -che li incanti e li guidi verso la catastrofe e l'autodistruzione più distruttiva con gli slogan populisti del "vincere o morire".Il loro unico anelito? Fare corteo e esercito e tutt'uno in marcia dietro l'Hitler o lo Stalin ideale della loro epoca che li decimi e spinga i sopravvissuti a riprodursi più alla grande di prima per fornire gli idioti in marcia prossimi venturi all'imminente nuovo Pifferaio Magico. La carneficina culturale quale specularità dell'origine divina cui gli idioti in marcia stanno aggrappati per darsi, da subito, un fine: una epocale, gloriosa, predestinata fine di massa.Aldo Busi