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tra sbuffi e sbalzi di vento

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« Messaggio #245Big Fish »

Le fate ignoranti

Post n°246 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da sughrue
 

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Dopo la morte del marito, manager di successo, Antonia (Margherita Buy) rinviene, assieme agli oggetti che erano conservati nell’ufficio del coniuge, un quadro al margine del quale è stata aggiunta una dedica d’amore a firma di una misteriosa fata ignorante.
Sicura di trovarsi di fronte alla prova dell’esistenza di un’amante, Antonia comincia la ricerca della donna che ha condiviso il suo uomo.
La scoperta che la relazione clandestina, vissuta in parallelo con il matrimonio, era, in realtà, intrattenuta con un uomo, Michele (Stefano Accorsi), costringe la protagonista a riconsiderare faticosamente la propria storia di felice e appagata coppia borghese.
A questo suo percorso critico gioverà la frequentazione con lo stesso Michele e il suo gruppo di amici, tra cui l’introverso e commovente Ernesto (Gabriel Garko), che offrirà l’esperienza per reinterpretare il sentimento dell’amore.

Il film di Ozpetek è un film sull’amore inteso nell’accezione più ampia.
Tutti gli ambienti narrativi sono permeati di questo sentimento.
Dal museo in cui Antonia appare all’inizio del film assieme al marito, alla tavola alla quale si riunisce la comitiva di Michele.
Dalla stanza in cui giace il malinconico Ernesto prigioniero dei suoi ricordi, all’areoporto in cui Antonia decide di imbarcarsi per allontanarsi e metabolizzare i cambiamenti intervenuti nella sua vita.
L’amore non può essere evitato né spiegato, sembra dirci Ozpetek. Ciò che possiamo fare è goderne appieno, senza limitazioni e schemi morali indotti, nel momento in cui attraversa la nostra vita perché della nostra vita è il regalo più sorprendente.

 

 

 
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