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tra sbuffi e sbalzi di vento

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Post N° 239

Post n°239 pubblicato il 17 Ottobre 2008 da sughrue
 
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Quale crisi?

Abbiamo sentito ripeterci fino alla noia che la crisi, che sta sconvolgendo le borse valori di tutto il mondo, ha natura finanziaria.

La miccia che ha innescato il detonatore di questo terremoto planetario è stata individuata nel fenomeno, “made in USA”, dei mutui “subprime” cioè di quei mutui ad alti tassi di interesse, concessi a persone con bassi redditi o con una storia di cattivi pagatori.
Dopo la crisi scoppiata a causa della bolla speculativa sulle società della “new economy” e, di rinforzo, a seguito dell’attentato delle torri gemelle, la politica americana ha inondato di liquidità il mercato e con i tagli dei tassi d’interesse ha reso più facile approvvigionarsi di denaro.

Tutto ciò allo scopo di invogliare i consumi ed evitare drastici ridimensionamenti della produzione industriale e quindi la recessione.
In questa scenario si inserisce il business delle banche con i mutui subprime, le cui rate di rimborso sono state “cartolarizzate” cioè rese materiali e vendute ai fondi obbligazionari e ai fondi assicurativi, alla ricerca di prodotti con alto rendimento per i propri portafogli.
Intanto, con l’aumento dei prezzi delle materie prime e del petrolio, i tassi di interesse, anche per prevenire fenomeni inflattivi, sono risaliti e le rate dei mutui sono diventate man mano più gravose, fino a diventare insostenibili.
Di conseguenza, i risultati, che si sono prodotti in questi ultimi mesi, sono stati le ingenti perdite subite dalle banche, che non hanno avuto il rimborso dei prestiti, il deprezzamento di quei fondi obbligazionari che avevano in portafoglio i titoli, rappresentativi del diritto di riscuotere le rate di interessi dei mutui, che gli avevano venduto le banche, e un crollo dei prezzi degli immobili dovuto al fatto che da un lato è calata sensibilmente la domanda mentre dall’altra le banche che hanno ottenuto la proprietà degli immobili sono costrette a svenderli per incassare denaro.
I collegamenti della finanza mondiale hanno, poi, trasferito questi effetti anche in Europa e Asia.

Eppure, sembra che il peggio non sia ancora arrivato, dato che da più parti si preannuncia la ricaduta di questa crisi “finanziaria” nell’economia reale.
Che cosa significa e soprattutto che cosa ci aspetta?
Provo a fare qualche riflessione.
Banche più deboli e con minori capitali a disposizione significa banche più prudenti e più selettive nell’elargizione del credito.
Ne faranno le spese le società più indebitate, che si vedranno ridotte o tagliate le linee di fido, le aziende che non hanno buona cura della tesoreria e le nuove imprese, alla ricerca di finanziamento per i propri investimenti, che non possono presentare una propria storia sul mercato.
Le perdite sui mercati azionari e obbligazionari peseranno, invece, anche sul portafoglio dei consumatori che decideranno di consumare di meno.
Minori consumi e difficoltà di reperire capitali determineranno cali della produzione industriale (ecco perché si comincia a parlare di aiuti alle imprese), chiusure di stabilimenti e licenziamenti di lavoratori, con ulteriori effetti sul potere di acquisto della popolazione.
Il mercato azionario queste cose le sa e le anticipa.
I cali record delle ultime settimane stanno scontando lo scenario che si presenterà nel prossimo anno.
Invece, per chi ha qualche soldo da parte ed è rimasto indenne da questo terremoto, il prossimo anno dovrebbe essere il  periodo favorevole per comprare case a prezzi, e a tassi di finanziamento, più bassi di quelli odierni.
Molti proprietari di immobili potrebbero decidere di abbassare il prezzo di vendita per far fronte, data la crisi, a emergenze di reddito, inoltre gli aiuti dello stato alle imprese ma anche ai meno abbienti, richiederà gioco forza dei capitali che, per parte, potrebbero essere recuperati con la reintroduzione di una ICI opportunamente mascherata o diluita in una riorganizzazione delle imposte, rendendo più oneroso ai proprietari il possesso delle case.

 
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Post N° 238

Post n°238 pubblicato il 14 Ottobre 2008 da sughrue
 
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Si è conclusa, venerdi scorso, la mia esperienza in azienda.
Ho rescisso il contratto che mi legava fino a dicembre.
Ho avuto il sincero ringraziamento da parte dei direttori
e attestati di stima da parte dei miei colleghi.
Sono contento di aver potuto realizzare questa esperienza
che mi ha offerto molto da un punto di vista umano
ancor più che professionale.
Adesso ho un paio di settimane di tempo per organizzarmi,
sono in piena procedura concorsuale per diventare
funzionario dell'Agenzia delle Entrate.
Si continua con un periodo di tirocinio di sei mesi.
Ho prenotato il biglietto per Bergamo.

 
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Post N° 237

Post n°237 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da sughrue
 
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 2006

La mia vita è come un giardino

tante piante ossia tanti interessi

e tanti amici di cui prendersi cura.

Ma io ho occhi e cuore

solo e soprattutto per quella rosa rossa,

unica e sola che rende il mio giardino speciale.

Quella rosa che spicca tra gli altri .. sei TU!

 
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Post N° 236

Post n°236 pubblicato il 04 Ottobre 2008 da sughrue
 
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.Alba Adriatica, 2008

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ALL SUMMER LONG

Tutta l'estate.

Era il 1989, ero spensierato e portavo i capelli lunghi
E non ero ancora un uomo
Lei aveva 17 anni ed era già una donna
Era estate nel Michigan del nord

Ci tuffavamo dal lungomare
Parlavamo accanto al fuoco
Cose semplici della vita,
bastava quando e dove,
non avevamo internet
ma, amico, non dimenticherò mai
il modo in cui i raggi della luna
brillavano sui suoi capelli

e provavamo cose diverse
fumavamo cose che ci facevano stare bene
facendo l’amore sul lago
ascoltando la nostra canzone preferita,
bevendo whiskey dalla bottiglia,
senza pensare al futuro
cantando “Sweet home Alabama”
per tutta l’estate
cantando “Sweet home Alabama”
per tutta l’estate

Pescavamo dal molo
Guardando le onde scorrere sulle rocce
Lei avrà sempre un posto nella mia anima
Ci scottavamo al sole
E non vedevamo l’ora che arrivasse la notte
Per stare sulla sabbia
E suonare il rock and roll

e provavamo cose diverse
fumavamo cose che ci facevano stare bene
facendo l’amore sul lago
ascoltando la nostra canzone preferita,
bevendo whiskey dalla bottiglia,
senza pensare al futuro
cantando “Sweet home Alabama”
per tutta l’estate
cantando “Sweet home Alabama”
per tutta l’estate

adesso che le foglie stanno cambiando colore
tutto mi sembra così strano,
come quando pensavamo
che quei giorni non sarebbero finiti mai,
a volte ascolto quella canzone
e ci canto sopra
desiderando, davvero, di rivedere quella ragazza.

 
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Post N° 235

Post n°235 pubblicato il 13 Settembre 2008 da sughrue
 
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Bellante, 06.08.08

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Bisogna riconoscere che ha resistito.
Che si è battuto strenuamente e con onore.
Ma niente ha potuto contro l'Amore con la A maiuscola.
Il Maestro ha ceduto e .. secondo me
gli è pure piaciuto.

Auguri agli sposi

 
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Post N° 234

Post n°234 pubblicato il 20 Luglio 2008 da sughrue
 
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Si è concluso un periodo, di quasi tre mesi, in cui sono stato alle prese, dopo il lavoro, con lo studio di materie giuridico-economiche e test psico attitudinali, oggetto di prove concorsuali in enti pubblici.
In particolare, fra pochi giorni conoscerò l'esito di un esame per il quale ho sensazioni positive.
Dovrò fare le valigie e spostarmi al nord e l'idea non mi riempe particolarmente di gioia.
In fondo, spero che il mio attuale datore di lavoro (molto temporaneo) sia pronto a rilanciare e mi offra un contratto a tempo indeterminato.

 
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Post N° 233

Post n°233 pubblicato il 13 Luglio 2008 da sughrue
 
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Benevento, 5 luglio

Un pensiero. Un euro.

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Post N° 232

Post n°232 pubblicato il 01 Giugno 2008 da sughrue
 
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Donne Sopra - Nancy Friday

"Siamo rancorose perché un uomo può avere una splendida avventura di una notte, e al mattino schizzare giù dal letto, fresco e ricaricato, più indipendente che mai: e perché, grazie alla notte di sesso passata insieme, la sua giornata di lavoro sarà ottima.
Anche a noi è piaciuto stare insieme, ma al mattino siamo riluttanti a sfilarci da quelle lenzuola e stiamo lì, in attesa che lui la smetta di andare avanti e indietro per la stanza fischiettando, e ci si avvicini, per accarazzerci, per ristabilire il contatto.
Vorremmo ci ripetesse ciò che diceva la sera prima, e promettesse che ci vedremo ancora.
In ufficio non ci aspetta una giornata produttiva; anzi, siamo meno concentrate del solito, tese a captare il telefono, ansiose di risentire la sua voce, e le parole “quando” e “dove”.
Altro che ricaricate da una notte di sesso: ne usciamo fiacche, come se in quel letto avessimo lasciato una parte di noi.
Gli uomini non sono più crudeli delle donne.
Solo che affrontano il sesso e l’amore da un altro punto di vista.
Poniamo che lui aspetti quattro giorni prima di richiamare: non perché quella notte sia stata una notte qualsiasi, come tutte le altre, ma proprio perché è stata davvero speciale.
Ha bisogno di recuperare il suo senso di indipendenza, di separazione, e non perché non ci vuole/ama, ma proprio perché è arrivato a sfiorare quei sentimenti.
Gli uomini tendono a esagerare nel ruolo di cowboy solitario, perché le donne esagerano nel ruolo sentimentale di sirene desiderose solo di abbracci avvolgenti.
O almeno così pensano loro.
Chi non ambisce alla trascendenza di un sesso meraviglioso?
Chi non vorrebbe godere di un travolgente smarrimento di sé nell’altro, della perdita di quel ferreo controllo che ci si impone per vivere?
È un desiderio umano comune a entrambi i sessi.
Ma solo chi è dotato di una forte identità può riemergere per intero e staccarsi dall’incanto della trascendenza.
Per molte donne non è questione di scelta.
Non si riesce a raffiorare dal pozzo profondo della fusione.
Come se non avessimo mai abbandonato quella dolce tana.
Lui se ne va, ma noi indugiamo nell’estasi."

 
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Post N° 231

Post n°231 pubblicato il 31 Maggio 2008 da sughrue
 
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Martedi, 27 maggio

Si è conclusa la stupefacente avventura dell'Air Avellino.
La Lottomatica Roma si è dimostrata più forte anche sul campo.
Restano i risultati di una stagione da incorniciare: la vittoria della Coppa Italia, la partecipazione ai play off e la conquista del diritto di partecipare all'Eurolega.
Davvero niente male per un neofita del basket, come il Presidente Ercolino, che aveva assunto la proprietà della società di Avellino soltanto all'inizio dell'anno.
C'è da scommettere che anche nel prossimo campionato ne vedremo delle belle.

 
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Post N° 230

Post n°230 pubblicato il 18 Maggio 2008 da sughrue
 
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Giovedi, 15 maggio

Si è conclusa con il netto successo di Avellino la serie di incontri disputata contro Capo d'Orlando, per i quarti di finale del campionato nazionale di basket.
Il club campano ha raggiunto un duplice prestigioso traguardo, impensabile all'inizio della stagione.
Il passaggio in semifinale che la vedrà contrapposta alla Virtus Roma e la partecipazione, nel prossimo anno agonistico, all'Eurolega, il campionato a 24 squadre che eleggerà la squadra regina d'Europa.
La partita conclusiva della serie ha, inoltre, celebrato l'addio al basket giocato di uno dei più grandi protagonisti in assoluto della nostra pallacanestro, quel Gianmarco Pozzecco, sportivamente amato e odiato, che ha acceso e infiammato per quasi vent'anni i parquet della nostra penisola.
Il lungo applauso, tributatogli dallo sportivissimo pubblico irpino, è un ringraziamento per tutte le emozioni che il giocatore triestino è stato capace di trasmettere con la propria classe e la propria genialità nel corso della sua carriera.

 HIGHLIGHTS

Gara 3

Gara 2

Gara 1

 
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Post N° 229

Post n°229 pubblicato il 17 Maggio 2008 da sughrue
 
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Negli ultimi tempi, i mass media hanno acceso i propri riflettori sugli incidenti mortali più eclatanti che hanno segnato il mondo del lavoro, suscitando moti di solidarietà sincera nei confronti dei parenti delle vittime.
Si tratta di una realtà che, comprovata da statistiche agghiaccianti, si fa fatica ad accettare per almeno due ordini di ragioni.
La prima è puramente concettuale.
In un paese come l'Italia, che ha un tasso di disoccupazione tra i più alti in Europa, e che, in alcune regioni, raggiunge valori di allarme sociale, il posto di lavoro è visto come un bene prezioso ma è anche e soprattutto una fondamentale espressione del cittadino.
E' la possibilità, dichiarata nella Costituzione, di vivere compiutamente il diritto al lavoro ed è l'occasione di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Il lavoro, quindi, deve creare le condizioni per vivere pienamente e non dovrebbe, invece, generare bollettini di guerra.
La seconda ragione è motivazionale e si spinge alla ricerca delle cause che determinano gli infortuni.
Molte di queste sono da ricondurre alla pericolosità dei luoghi di lavoro, a una cattiva o addirittura inesistente valutazione dei rischi, a mancanza di regole o di procedure per lavorare in sicurezza, a una formazione approssimativa.
Altra parte degli incidenti è invece dovuta al cosiddetto fattore umano: stanchezza, mancanza di concentrazione, superficialità.
Basta davvero una piccola distrazione perché una situazione di lavoro in sicurezza si trasformi repentinamente in una condizione di insicurezza.
Al presentarsi di tutti questi eventi la legge provvederà a ricercare le specifiche responsabilità che sono in capo ai diversi soggetti coinvolti al fine di offrire giustizia alle vittime.
E il cerchio si dovrebbe chiudere.
Se non fosse per la sofferenza e il vuoto di quelle persone che, subìto il peso della
tragedia, si chiederanno a lungo, forse per sempre, se si sarebbe potuta evitare.

 
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Post N° 228

Post n°228 pubblicato il 28 Aprile 2008 da sughrue
 
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"La tua vita è finita in malora.

Non sai come, né chi sia il responsabile, ma un giorno, all’improvviso, tutto quello che avevi ottenuto, poco o molto che fosse, se n’è andato in fumo.

Dal giorno alla notte, la posizione che ti eri guadagnato in modo più o meno onesto è svanita.

Cerchi di rialzare la testa, a malapena sopravviverai, eppure ciò che realmente ti dà la forza di andare avanti è la speranza di scoprire il responsabile della tua rovina e vendicarti.

E, finalmente, ecco apparire un uomo misterioso, vestito di nero, che ti offre una valigetta dove dentro si trovano tutte le informazioni di cui hai bisogno per conoscere il colpevole della tua situazione, una pistola e cento proiettili che, stando a quanto dice l’uomo vestito di nero, non possono essere rintracciati.

100 Bullets è una serie che ci trasporta in un mondo dove qualsiasi possibile scrupolo morale viene messo da parte, e dove la maggior parte di quei personaggi che si trovano in questa circostanze disperate seguono la pulsione istintiva della vendetta."

 
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Post N° 227

Post n°227 pubblicato il 27 Aprile 2008 da sughrue
 
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L'ultima giornata di "regular season" del campionato nazionale di basket ha permesso di delineare la classifica finale.
Varese e Scafati retrocedono in A2 mentre le prime otto squadre si affronteranno nei play-off per aggiudicarsi il tricolore.
Avellino, per la prima volta nella sua storia cestistica, partecipa a questa straordinaria avventura con tanto entusiasmo e desiderio di ben figurare.
La sorprendente Capo d'Orlando del grande Poz è il primo ostacolo da superare.

Stay Tuned!

 
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Post N° 226

Post n°226 pubblicato il 27 Aprile 2008 da sughrue
 
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26.4.2008

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Pomeriggio trascorso a Castel Sant’Elmo per l’abituale appuntamento annuale di Napoli Comicon 2008, giunto alla sua X edizione.

Abbiamo girato in lungo e in largo le sale del castello, apprezzando molto l’organizzazione della manifestazione.

L’unico neo è stata la mancanza di chiarezza sugli orari di accesso consentiti per visitare le sette Mostre al secondo piano del Castello, nel Carcere Alto.

A fronte della conclusione della manifestazione alle 22.00, la mostra, infatti, chiudeva al pubblico alle ore 19.30 e, molte persone, tra cui noi, irretiti dagli stands delle case editrici e dei negozi di fumetti al primo piano, hanno avuto, poi, pochissimo tempo per girare tra le sale espositive dell’interessantissimo ComiconRosso, nome dato a questo particolare evento.

Il pomeriggio trascorso al Castello è però stato molto fruttuoso sotto altri aspetti.

Ho acquistato fumetti, chiesto autografi e raccolto disegni.

E poi, con la comitiva di amici, abbiamo trascorso la serata in pizzeria a Santa Chiara nel più classico degli HAPPY END.

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Post N° 225

Post n°225 pubblicato il 22 Aprile 2008 da sughrue
 
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.21.04.08

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Anno di matrimoni, questo

A P&R il privilegio di "aprire le danze"

Un mondo di auguri e di felicità

A chi si sposa adesso

E a chi lo farà.

 
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Post N° 224

Post n°224 pubblicato il 16 Aprile 2008 da sughrue
 
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Post N° 223

Post n°223 pubblicato il 10 Aprile 2008 da sughrue
 

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.“È solo un disco che gira” cantava Carboni,
musica e parole impresse nella mente e nell’anima,

colonne sonore di percorsi di vita.

La musica degli anni ’80 è soffiata

sugli anni della scuola e del cazzeggio,
quando sembrava , insieme,
che avevo e non avevo.

Ogni volta che riascolto un brano di quegli anni
compio un tuffo nel passato,
e tocco ancora con un dito
.

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.la MAGIA

 
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Post N° 222

Post n°222 pubblicato il 22 Marzo 2008 da sughrue
 
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Post N° 221

Post n°221 pubblicato il 20 Marzo 2008 da sughrue
 
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LIBERI LIBERI TOUR - 1989

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Anche se la mia non è mai stata una Vita Spericolata,

a partire dalla seconda metà degli anni ’80,

sono stato un convinto fan di Vasco Rossi (con tanto di tessera del club).

La canzone che accese la fede, in un pomeriggio di zapping radiofonico,

fu “Domani si, Adesso no”, dall’album “Cosa succede in città”,

confezionato nell’allora 1985, in realtà,

l’ultima opera, degna della fama e del talento del rocker di Zocca.

Di Vasco sapevo tutto, vita e miracoli, e grazie a queste informazioni,

e alla logistica offerta da un cugino, anche lui dedito al culto,

vincemmo ben cinque biglietti,

messi in palio da due diverse emittenti radio locali,

per il concerto al Santa Colomba di Benevento nel 1989.

La serata la condividemmo con una combriccola

composta da altri tre amici e una Panda!

Fu l’unico concerto che ho visto del Blasco,

e per me il vero Blasco è solo quello di quegli anni,

di quel concerto di Benevento,

che qualcuno di quella combriccola

ricorda ancora fu per “Colpa (o merito) d’Alfredo”.

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P.S.

Un saluto a Eraldo, al Maestro, a Gabriele e a Pasquale (Eravamo solo Noi ...)

 
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Post N° 220

Post n°220 pubblicato il 03 Marzo 2008 da sughrue
 
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23.02.2008

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ECDL CORE


4. Fogli di calcolo

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