sullapelle

Ri-Evoluzione


Scappo altrove…E lascio l’amaroil dolorele urlala rabbiaCerco la meta...Eppure non riesco a lasciare la polvere di nude paretidi inganno barocco vestiteEppure non posso evitare l’ariarosso colore di terra salataEppure non voglio domare il senso rugoso del mareumido assillo di arida pelleTerra…Intenso calore di amori palustriCrepa discioltaCorteccia e radice di ulivi nodosiTela d’aracneRicamo venoso di ataviche madriArtiglio d’Oriente…In quest’attimo, nell’arco di un solo respiro, mi accorgo che la storia disegna la pelle.Dalla vita non si scappa, finchè si sceglie di viverla.Allora riprendo i miei colori.Rimbalzo al mio lento, quotidiano sentire.E come il ritorno del sole al mattinosono di nuovo a Lecce.