Chuva de verão

Diario di un amore proibito

 

 

R. TAGORE

Quando le vecchie parole muoiono sulle labbra, nuove melodie scaturiscono dal cuore; e quando non si trovano più i sentieri battuti, si svela una nuova terra con le sue meraviglie.
 

 

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« Odore di morte. »

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Post n°38 pubblicato il 14 Settembre 2016 da IN.V0L0

Non mi escono più poesie, soltanto parole di ghiaccio e lacrime intrise di ricordi, di giorni che sembrano lontani. Le ore si fanno pesanti come sassi lanciati nel fiume e cadono sul fondo restando ore inutile che non servono più, sassi che non segneranno alcun cammino, che nessun pellegrino più pesterà. E le settimane che scorrono senza neppure una goccia del tuo amore, sono eternità che si ripetono una dopo l’altra, vuote, senza senso, senza colore.
La mia testa che stava giusta tra la tua spalla destra ed il tuo collo, quasi fosse stata creata alla perfezione per incastrarsi li è un’inutile palla pesante che non può più volare; guarda dentro a quel fiume per cercare il nostro tempo perduto ma non vede altro che il riflesso di sé stessa divenuta vecchia e stanca.
L’amore l’aveva resa un bocciolo che aspettava di fiorire ma tu l’hai spezzato e nessun petalo si è aperto al sole. Hai fatto scendere la notte nel nostro giardino segreto e mi hai lasciata sola. 

 
 
 
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INFO


Un blog di: IN.V0L0
Data di creazione: 05/12/2007
 

TI AMO TERRIBILMENTE

Ti amo terribilmente,
se sbocciasse un fiore
ogni volta che ti penso,

ogni deserto ne sarebbe pieno...
Potrei dimenticarmi di respirare
ma non di pensare a te.

Il grande amore non si può vedere
ne toccare,
si può sentire solo con il cuore.

L'amore non da nulla se non se stesso,
non coglie nulla se non da se stesso.

L'amore non possiede ne è posseduto:
l'amore basta all'amore.

Kahlil Gibran

 

"Procedevo con amore e accorgendomi di essere riamato"
d.G. 

 

COME POTREI

Come potrei trattenerla in me,
la mia anima, che la tua non sfiori;
come levarla oltre te, all'infinito?
Potessi nasconderla in un angolo
sperduto nelle tenebre;
un estraneo rifugio silenzioso
che non seguiti a vibrare
se vibra il tuo profondo.
Ma tutto quello che ci tocca, te
e me insieme
ci tende come un arco
che da due corde un suono solo rende
Su quale strumento siamo tesi,
e quale grande musicista ci tiene nella mano?
O dolce canto.
 Rainer Maria Rilke
 

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