SEMI DI GIRASOLE

Post N° 426


Oltre a essere la mia città, Torino è anche la mia casa. E come ogni casa contiene un ingresso, la stazione di Porta Nuova, una cucina, il mercato di Porta Palazzo, un bagno, il Po, e poi naturalmente il salotto di Piazza San Carlo, e quel terrazzo che è il Parco del Valentino, e il ripostiglio del Balon, e una quantità di altre cose e di altre storie. Aprire questo libro è un po’ come entrare in casa nostra. Mia. Vostra.
non vedo l ora di leggere questo libro.L’autore si muove per la città come chiunque si muove nel proprio appartamento: entra dall’ingresso, fa un salto in cucina -Porta Palazzo- e si aggira poi per gli altri locali della “casa” cogliendoli da un’angolatura diversa ed intrigante. Le vie e le piazze della città diventano in questo modo intime e private e chi legge si sente a proprio agio: Torino, città tradizionalmente “cupa”, incolore e fredda riesce ad offrire di sé un’immagine diversa: un angolo piacevole, ricco di gioielli nascosti che aspettano solo di essere ammirati. Culicchia, torinese purosangue, guida alla scoperta degli usi e dei costumi della Torino “vera”, quella degli aficionados dell’aperitivo diventato un vero e proprio rito, quella “viva” di Porta Palazzo, quella “godereccia” del Quadrilatero.In mezzo ad una breve ma accurata narrazione della storia della città, l’autore inserisce una mappa dettagliata, la descrizione dei luoghi d.o.c. di Torino, le curiosità, le piccole manie e le fobie dei Torinesi, senza sorvolare nemmeno sulle brutture della città, come l’inquinamento del Po, le zone off-limits e le aree degradate e abbandonate.