suni à paris

Scazzo, festa e Hallelujah


Il malumore mi č rimasto un po' appiccicato addosso, con la voglia sempre pių lontana di tornare in Italia per la discussione della tesi, che peraltro mi sono resa conto di non aver riletto da un mese e passa. Le solite domande esistenziali mi martellano, insieme alle new entries sul destino dell'Italia, del mondo e dell'umanitāFortunatamente Paris mi č amica, c'č un bel sole luminoso, quasi latteo, e un cielo azzuro e gelido da guardare a bocca aperta. ieri sera sono andata da Arthur con Marta e per stasera abbiamo in programma da Imad una festa che si preannuncia essere decisamente strong. Un'altra cosa che ha allietato queste mie giornate č la lieta scoperta di una nuova - per me, chiaro - voce maschile che colma i miei timpani di puro diletto. Avevo sentito il ragazzo cantare in un film, L'Age des Tenčbres, ma solo adesso me ne sono interessata, ed ha un'ugola di tutto rispetto.La canzone č sempre la solita, e certo Buckley la rendeva sopraffina e inimitabilmente coinvolgente, ma questo ragazzo ha un'entitā divina a fargli vibrare le corde vocali. Grazie, Rufus.Ci tenevo a condividere (e ad avere un suono cosė bello nel mio blog).