Senza pensare due volte e nera com'era diventata, per la rabbia di fronte a quel scherzo fatto dai piccoli esseri viventi di quell'incantevole foresta, decise di vendicarsi subito e in modo che la sua vendetta non si fosse dimenticata. La sua ragione era offuscata dalla voglia di reagire e fargliela pagare a tutti e non pensò a quanto sarebbe stato impossibile tornare indietro. Non pensò e non si sforzo di ricordare che loro erano gli unici che aveva. Pronunciò velocemente la frase che mai avrebbe voluto e dovuto dire. Fu la maledizione più crudele per lei e per loro. Loro non morivano ma restavano li, lei viveva poi da sola e in totale libertà !Che tristezza aver pensato cosi perché è rimasta da sola per SEMPRE senza nessuno solo perché non aveva mai imparato a non prendere le cose troppo sul serio. Quei piccoli esseri, nani gioiosi e allegri, che scherzavano sempre con battute sulla foresta, lei li condannò per sempre. Condannando cosi se stessa e privando tutti loro della vita vera. L'incantesimo che pronunciò era quello di pietrificare gli esseri viventi che la circondavano.Molti anni passarono e il pentimento non bastò per restituire la vita a quei giocherellosi nani. Lei, l'apprendista strega, che aveva imparato quella frase dal vecchio libro della maestra prima che esso finisse incidentalmente ad alimentare il fuoco l'inverno scorso visse da sola e non trovò la soluzione di quell'incantesimo mai. Morì un paio d'anni dopo e su una roccia scrisse la sua storia. Alla fine fu lei a non poter dimenticare loro in quella foresta ormai incantata.By Li850.