L'albero di luce

Suscitato da un dialogo con Sand...


 «Come un padre che insegna a suo figlio a nuotare nella corrente del fiume e che è diviso fra due sentimenti.Perché da un lato se lo sostiene sempre e lo sostiene troppo il bambino si attaccherà e non imparerà mai a nuotare.Ma anche se non lo sostiene al momento giusto questo bambino berrà un sorso cattivoCosì sono io quando insegno loro a nuotare nelle loro prove.Anch’io sono diviso fra questi due sentimenti.Perché se li sostengo sempre e li sostengo troppo Non sapranno mai nuotare da soli.Ma se io non li sostenessi proprio al momento giustoQuesti poveri bambini berrebbero forse un sorso cattivoTale è la difficoltà, talmente grande.E tale è la duplicità stessa, la doppia faccia del problema.Da un lato bisogna che facciano la loro salvezza da soliè la regola.Ed è formale. Altrimenti non sarebbe interessante. Non sarebbero uomini.Ora io voglio che siano virili, che siano uomini e che guadagnino da solii loro speroni di cavaliere.Dall’altro non bisogna che bevano un sorso cattivoAvendo fatto un’immersione nell’ingratitudine del peccato Tale è il mistero della libertà dell’uomo, dice Dio, e del mio governo su di lui e sulla sua libertà.Se lo sostengo troppo, non è più libero. E se non lo sostengo abbastanza, va giù.Se lo sostengo troppo, espongo la sua libertà, se non lo sostengo abbastanza, espongo la sua salvezza.Due beni in un certo senso quasi ugualmente preziosi.Perché questa salvezza ha un prezzo infinito.Ma che cosa sarebbe una salvezza che non fosse libera.Come potrebbe qualificarsiNoi vogliamo che questa salvezza sia acquisita da lui stessoda lui stesso uomo.Sia procurata da lui stesso.Venga in un certo senso da lui stesso. Tale è il segreto,Tale è il mistero della libertà dell’uomotale è il prezzo che diamo alla libertà dell’uomo.Perché io stesso sono libero, dice Dio, e ho creato l’uomo a mia immagine e somiglianza.Tale è il mistero, tale è il segreto , tale è il prezzoDi ogni libertàLa libertà di questa creatura è il più bel riflesso che c’è nel mondo della libertà del Creatore»Charles Péguy, Il Mistero dei Santi Innocenti