Niente più rimborso per viaggio studio ai parlamentari:
annuncio in pompa magna di Bertinotti e Marini. Non è finita qui.Si è deciso la:1) soppressione della contribuzione volontaria ai fini del riscatto, in modo tale da far coincidere i periodi di versamento con gli anni effettivi del mandato - (dalla prossima legislatura)2) Modifica dell'assegno vitalizio mediante l'istituzione di una nuova tabella di calcolo che varia da una misura minima pari al 20% dell'indennità parlamentare lorda per 5 anni effettivi di mandato a una massima part al 60% per 15 anni o più di mandato (sempre dalla prossima legislatura, a quanto mi è dato capire - confermo è uscita Apcom dell 20.09 dove addirittura Albonetti puntualizza che lo fanno per noi, per farci risparmiare -... )3) Estenzione dell'istituto della sospenzione dell'assegno vitalizio nel caso in cui il titolare sia eletto o nominato a decorrere dall'1 gennaio 2008 ad una delle cariche quali ministri, sottosegretari, assessore regionale o provinciale, commissario europeo e similia- d'altra parte, i
l subcomandante Fausto era stato chiaro nei giorni scorsi: i diritti acquisiti sono inviolabili. Lo sanno bene tutti quelli che hanno subìto riforme previdenziali per decreto, di notte, come fossero ladri (
Lambertow Dini, bloccò i pensionamenti di anzianità per decreto dal 3 novembre al 31 dicembre 1997 per evitare che sull'onda dell'annuncio di una riforma immeinente tutti corressero in pensione... ve lo ricordatequale splendido esempio di difesa di diritti acquisiti? Dal 1 gennaio 2008 poi sono cambiati i requisiti per i pensionamenti di anzianità sulla base della legge n.449 del 27 dicembre 1997)I tagli alla politica evidentemente hanno bisogno di più tempo: devono essere annunciati, assimilati, digeriti. Sempre che, ovviamente, qualcuno nel frattempo faccia marcia indietro.
