Creato da ale.gennari il 05/08/2003
Giornalismo, nanopublishing, citizen journalism, editoria in rete
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Daniela Roveda - Il sole24ore [via DAGO]
(riporto integralmente)
La tv si sta trasferendo su internet a gran velocità.
La Abc ha fatto sapere che da oggi tutti i nuovi programmi in onda in prime time saranno disponibili gratis anche sul sito Aol, ennesimo tentativo di catturare il pubblico più giovane che ormai preferisce il computer alla tv. La Abc ha battuto sul tempo le rivali Nbc e Fox, i cui programmi arriveranno su internet, ma non prima di ottobre. La rincorsa delle reti americane per conquistarsi un pezzettino del ciber-universo riflette l'ansia e le preoccupazioni del mondo televisivo americano di fronte a indici di ascolto in costante calo.
La stagione autunnale inaugurata ufficialmente lunedì si è aperta sotto pessimi auspici: nonostante la massiccia campagna promozionale, l'atteso telefilm "Gossip Girl" si è limitato ad attrarre un'audience di teenagers, mentre "Kid Nation", un reality show che si svolge in un mondo governato da bambini, ha dimostrato che il fattore "shock" non è più sufficiente a risvegliare l'attenzione del pubblico. Le reti americane sono da tempo alla ricerca di una formula vincente – vale a dire profittevole – per distribuire i propri programmi su internet.
La loro strategia si è evoluta nel corso dell'ultimo anno e mezzo, un periodo in cui l'innovazione tecnologica e la diffusione di nuovi siti di aggregazione sociale sul web hanno influito sui gusti del pubblico, specie dei più giovani.
Inizialmente le reti Usa avevano messo a disposizione i propri programmi sui propri siti, dove l'audience era tuttavia limitata; successivamente alcune avevano stretto accordi con iTunes, il sito della Apple Inc da cui si può scaricare a pagamento musica e video direttamente sul proprio iPod. Ora stanno cercando di stipulare accordi con i siti più frequentati per raggiungere il numero più ampio possibile di spettatori.
La Nbc e la Fox hanno formato una joint venture, Hulu, per mettere a disposizione i propri programmi sui portali Aol, Msn, Yahoo! e MySpace per una intera settimana a partire dal giorno successivo alla trasmissione in tv. La Abc ha un simile accordo con il sito Aol, mentre la Cbs aveva inaugurato il trend già il maggio scorso mettendo a disposizione il download gratis dei suoi programmi su una manciata di siti. È forse troppo presto per determinare se la distribuzione online generi un gettito pubblicitario soddisfacente; finora non è nemmeno chiaro in quale misura il gettito venga ripartito tra le reti tv e i siti internet. Il web rimane un territorio per lo più inesplorato, e questi accordi devono essere considerati sperimentali. Ma il trend di sottofondo è inequivocabile, i sentieri della tv e di internet si stanno incrociando.
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