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Oggi il mio prof di filosofia ha iniziato il giro di interrogazioni....Come al solito sono saltate fuori quelle domande che mi fanno pensare[battutona]per il resto della giornata. Beh,l'interrogazione era anche su Nietzsche,quindi era inevitabile : "Lei è credente?" .Per fortuna non ero io l'interrogata... quando avevamo fatto Platone in terza mi aveva chiesto di parlare della transmigrazione delle anime e mi aveva subito interrotto... :"Signorina, lei ha un'anima?" dato che non riuscivo a rispondere, aveva tratto da solo la risposta:NO...Non voglio che succeda di nuovo quest'anno,voglio dire non che sia questione di vita o di morte ,però preferirei rispondere io!(se solo sapessi farlo...)E' dalle nove che penso...sono anche arrivata a 2mie private conclusioni da profana che probabilmente tra un paio d'ore crolleranno perchè mi renderò conto che non stavano in piedi...e cioè:secondo i greci il bene coincideva con il bello.... però secondo me anche per il cristiani il bene e il bello coincidono... Io penso che si possa fare una distinzione: chi è davvero credente va verso l'amore...invece chi non crede(anche se ...non concepisco il non credere in qualcosa!-però lo affermo per il mio caso...ma ce la faccio?NOOO e questo ormai si sa-)dicevo invece chi non crede va verso l'assoluto...Perchè amore e assoluto...non sono la stessa cosa... secondo me...AMORE è AMORE(di Dio)...Assoluto non è solo quello.... Mizze che belle definizioni potrei scrivere un dizionario di tautologie Comunque...questa conclusione non è molto utile per la domanda iniziale.Che ignava che sonoVado a magnà va.