Coniglio mannaro

Post N° 133


UN APPUNTAMENTO A CUI NON SI PUO' MANCARE:"LA SCRITTURA NEL VICINO ORIENTE ANTICO"Convegno Internazionale di studioSabato 26 gennaio 2008Auditorium dell'Istituto GonzagaVia Vitruvio, 41 -- Milanohttp://www.vicinoriente.it/convegno-2008.htmlUn passo fondamentale nello sviluppo della civilta' del Vicino Oriente Antico e' la creazione della scrittura, avvenuta quasi contemporaneamente nella seconda meta' del quarto millennio a.C. in Mesopotamia meridionale e in Egitto. I sistemi di scrittura, il geroglifico e il cuneiforme, divennero rapidamente dei mezzi estremamente ricchi e duttili per esprimere gran parte dell'esperienza umana, dalla contabilita' agli avvenimenti storici, dalla narrazione di miti all'osservazione degli astri e alla geometria. Gia' all'inizio del terzo millennio la storia comincia per noi a riempirsi di nomi di città, di uomini, di dei, e gli antichi cominciano a comunicare con noi attraverso i millenni.Al primato nella creazione e nello sviluppo dei sistemi di scrittura il Vicino Oriente unisce la fortuna della conservazione di migliaia di documenti: i papiri nel secco clima egiziano, le tavolette di argilla nel suolo della Mesopotamia, della Siria o dell'Anatolia si sono conservati in gran numero, giungendo sino a noi. Inoltre la tradizione a essi legata non e' mai stata veramente interrotta: alla fine del diciottesimo secolo della nostra era, quando si comincio' a studiare scientificamente questi documenti, gli studiosi partirono dalla conoscenza dell'Antico Testamento e dei classici greci, in particolare Erodoto; un legame con le antiche civilta' era quindi rimasto, mediato dalla tradizione, e permise di affrontare con minor difficolta' l'interpretazione dei testi.
Oggi, dopo due secoli di lavoro degli studiosi, la maggior parte dei documenti sopravvissuti puo' essere letta e interpretata senza troppe difficolta' e, paradossalmente, archivi giganteschi, come quelli di Mari, di Ninive o di Hattusa, permettono di conoscere certi periodi storici talvolta meglio di quanto sappiamo di periodi dell'Alto Medioevo.Il sistema geroglifico usato in Egitto e il sistema cuneiforme, esteso gradualmente a tutto il resto del Vicino Oriente e capace di esprimere diverse lingue, come il sumerico, l'accadico (assiro e babilonese), l'ittita e il currico, erano sistemi complessi, che si erano sviluppati storicamente. Il cuneiforme comportava per esempio l'uso di qualche centinaio di segni con valore ideografico, sillabico o di determinativo, dove a uno stesso segno corrispondevano piu' letture possibili e una stessa sillaba poteva essere resa da piu' segni diversi. E' in corso l'analisi dell'evoluzione del sistema cuneiforme, delle scuole scribali e della loro influenza nel tempo e nello spazio e il dibattito tocca anche il tema della diffusione sociale della scrittura, se cioe' essa fosse confinata in una ristretta cerchia di specialisti o se altri, per esempio i mercanti, fossero in grado di usarla. Questi sistemi complessi rimasero in uso anche dopo il trionfo degli alfabeti, perché legati ad ambienti accademici e a tradizioni religiose. Il cuneiforme fu usato ancora fino al primo secolo della nostra era e certi dettagli della storia dei successori di Alessandro Magno possono essere meglio chiariti da tavolette coeve che integrano i libri degli storici antichi, in parte perduti o pervenuti in epitome.Le prime esperienze di scrittura fonetica semplificate, in grado di rappresentare soprattutto le consonanti, furono fatte in un'area, quella siro-babilonese, caratterizzata dalla complessita' dei contatti culturali e commerciali; si uso' dapprima un cuneiforme speciale (a Ugarit) o si partì da segni lineari che ricordano alcuni geroglifici egiziani. Purtroppo lo sviluppo dell'alfabeto, fenicio e aramaico, puo' essere seguìto con difficolta' , perché avvenne soprattutto su materiale deperibile e, quando l'alfabeto trionfo' , associato all'aramaico imperiale, lingua franca dell'ultima fase dell'impero assiro e dell'impero achemenide, questo porto' a una brusca riduzione dei documenti giunti fino a noi. Un ulteriore salto concettuale permise di creare, a partire dagli alfabeti semitici, quelli della Grecia e dell'Anatolia Occidentale, perché alcuni segni consonantici vennero utilizzati per notare le vocali. Era così nato lo strumento che usiamo tuttora e prendeva le mosse la tradizione scritta giunta fino a noi.I relatori del Convegno, specialisti di fama internazionale che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca sulle scritture e sulle lingue del Vicino Oriente Antico, concentrano l'interesse sulle diverse aree di quel mondo, sui risultati raggiunti negli ultimi anni dagli studiosi e sui problemi ancora aperti.PROGRAMMAOre 09.30 Saluto delle Autorita'Introduzione: Prof.sa Luisa TerziPresidente del Centro Studi Vicino OrienteOre 10.00 Prof. Dr. Walther SallabergerOrdinario di Assiriologia, Institut für Assyriologie und Hethitologie,Ludwig-Maximilians-Universität MünchenWords and syllables. The representation of Sumerian in cuneiformOre 10.45 IntervalloOre 11.00 Prof. Jean-Marie DurandProfesseur au Colle' ge de France, Directeur d'Étude a' l'École Pratique desHautes Études, IVe sectionUsages internationaux et locaux du cunéiforme en SyrieOre 11.45 Prof. Alessandro RoccatiOrdinario di Egittologia all'Universita' di TorinoLogografia e scritturaOre 12.30 ColazioneOre 15.00 Prof. Giovanni GarbiniSocio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei,gia' Ordinario di Filologia Semitica all'Universita' La Sapienza di RomaDecifrazione e origine della scrittura "pseudo-geroglifica" di BibloOre 15.45 Prof. Onofrio CarrubaOrdinario di Filologia Egeo-Anatolica all'Universita' di PaviaMolteplicita' di lingue e scritture nell'Anatolia anticaOre 16.30 Prof. Enrico MoranoUniversita' La Sapienza di RomaL'uso della scrittura tra i popoli iranici:dal cuneiforme all'adattamento delle scritture semiticheOre 17.15 Discussione----------Con il patrocinio di:RegioneLombardia - Culture, Identita' e Autonomie della LombardiaeProvincia di Milano - Cultura e beni culturaliSEGRETERIA ORGANIZZATIVA:Centro Studi del Vicino OrienteVia Vitruvio, 41 -- 20124 MilanoTel. 02.67380178Fax 02.67381520e-mail: info@ vicinoriente.ithttp://www.vicinoriente.itlunedì/venerdì: ore 9.00-13.00