Coniglio mannaro

Post N° 153


fino al 20.IV.2008L'ultimo Tiziano e la sensualità della pitturaVenezia, Gallerie dell’AccademiaColori pastosi spalmati sulla tela con le dita e lavorati, rabbiosamente, con i polpastrelli, “a macchia”. La sensualità espressa attraverso la fisicità della materia. Una tecnica nuova che creò l’effetto, scioccante, di un incompiuto. E che invece porta con sé il soffio spirituale dell’infinito...DI ELENA PERCIVALDI 
pubblicato giovedì 27 marzo 2008La tela di quasi 4 metri per 3 e mezzo domina la parete. I colori cupi si fondono con il muro grigio antracite. Ma, al centro, la luce è sul dramma della Pietà, la Vergine che contempla il Figlio sotto una cappella votiva imponente ma spoglia, la Maddalena scarmigliata che si rivolge a noi, rivendicando l’estremo sacrificio per la redenzione dell’umanità. È l’ultima opera di Tiziano, testamento del maestro ritrattosi vecchissimo nelle sembianze smunte di san Girolamo. Anch’egli, come tutti, supplice al cospetto di Cristo, a invocare la salvezza dalla peste che di lì a poco lo avrebbe portato, con tanti altri veneziani, alla tomba...LEGGI TUTTA LA RECENSIONE SU EXIBART:http://www.exibart.com/notizia.asp?IDCategoria=59&IDNotizia=22919