Coniglio mannaro

Post N° 168


libri_manualiOttocento lombardo(skira 2007)Un secolo denso di trasformazioni e lotte a colpi di pennello, sullo sfondo di un’Accademia di Brera al culmine del suo prestigio. Dal patriottismo di Hayez alla borghesia rampante di Molteni, dal paesaggio istoriato di Canella al vedutismo urbano di Inganni e degli Induno...di Elena Percivaldipubblicato lunedì 12 maggio 2008
“Canova è morto; e tutte le arti si rinnovano [...]. Quel diavolo che ha fatto questa musica [Rossini, N.d.R.], ha sfidato il passato che pareva insuperabile, e ha vinto. Tutta Milano è sottosopra [...] Hayez quest’anno ha trionfato nelle sale di Brera, e lasciando l’antichità, ha fatto il suo ingresso nel Medioevo”. Con queste parole rivolte allo scultore Pompeo Marchesi, Giulio Baroggi, il protagonista dei Cento anni di Giuseppe Rovani, si fa interprete del cambiamento dei tempi. Un cambiamento epocale che ha come sfondo una Milano che, da capitale dell’algido neoclassicismo durante il Regno d’Italia grazie all’opera di artisti quali Appiani e Bossi, nel Lombardo-Veneto asburgico si accinge a diventare il centro propulsore dell’estetica romantica e risorgimentale. Quadro simbolo di tale rivoluzione, che avviene a parole con Il Giuramento di Pontida di Berchet e le tragedie di Manzoni, è il Pietro Rossi prigioniero degli Scaligeri (1818) di Francesco Hayez....LEGGI TUTTA LA MIA RECENSIONE SU EXIBART:http://www.exibart.com/notizia.asp/IDCategoria/72/IDNotizia/23478